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Unità-Vademecum (con scorciatoie) per le facoltà blindate

Come "aggirare" il numero chiuso: per entrare a medicina ci si iscrive a biologia, per scienze politiche si passa per giurisprudenza... Vademecum (con scorciatoie) per le facoltà blindate e...

07/09/2004
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l'Unità

Come "aggirare" il numero chiuso: per entrare a medicina ci si iscrive a biologia, per scienze politiche si passa per giurisprudenza...

Vademecum (con scorciatoie) per le facoltà blindate

em.p.

ROMA Fatta la legge trovato l'inganno. Si sa in Italia le leggi non sono fatte certo per essere osservate. Se poi servono per limitare il diritto allo studio, allora chi è davvero determinato a seguire quel corso di laurea riesce a trovare qualche soluzione pratica e superare l'ostacolo. Anche se non è stato in grado di superare l'esame di ammissione all'università.
Le maglie della legge si stanno stringendo sempre di più, ma gli studenti stanno elaborando una serie di strategie per poter ugualmente accedere ai corsi. La maggior parte di loro, per esempio sceglie di iscriversi a corsi di laurea che non prevedono nessun tipo di selezione di accesso, ma che invece hanno esami uguali a quelli previsti nel corso in cui non si è riusciti ad entrare. Se infatti non si riesce a superare l'esame di ammissione per medicina ci si iscrive a scienze naturali (biologia) e si preparano esami di base che poi vengono riconosciuti anche a medicina. Ma questo succede anche con altre facoltà. Per architettura per esempio si può decidere di iscriversi in qualche facoltà scientifica e superare gli esami di matematica. Per scienza della comunicazione invece è il caso di iscriversi a corsi di sociologia. Per scienze politiche ci si iscrive a giurisprudenza e si sostengono gli esami di diritto, o a lettere per fare quelli di storia. Una volta sostenuti questi esami ci si presenta alla selezione per essere ammessi non più al primo anno di corso, ma al secondo. I posti sono certo molti meno, ma anche la concorrenza non è così alta. E poi se gli esami sono stati sostenuti con successo, le probabilità di essere ammessi aumentano, perché aumenta il punteggio acquisito dal candidato.
C'è però anche un'altra via legale per superare l'ostacolo dell'esame di ammissione. È quella dei cosiddetti uditori. La legge infatti prevede che anche chi non è iscritto ad una facoltà universitaria possa comunque sostenere al massimo due esami presso quella facoltà. Per fare un esempio, torniamo alla facoltà di medicina. Se uno studente volesse a tutti i costi diventare un medico, allora potrebbe iscriversi ad un'altra facoltà, per esempio biologia, ma sostenere fino a due esami in quella di medicina. I posti riservati a questa particolare categoria - gli uditori - sono pochi, ma l'anno successivo le possibilità di essere ammesso sono davvero molto alte. "In genere - ha spiegato Giuseppe Novelli, genetista dell'Università di Tor Vergata di Roma e membro della commissione di esami di quell'ateneo - chi si avvale di questa soluzione poi non solo riesce ad essere ammesso al secondo anno accademico, ma è anche tra quelli che riescono a laurearsi con maggior profitto".