Unità: Via i ragazzi dalla strada:scuole aperte di pomeriggio

di Maristella Iervasi / Roma

SCUOLE APERTE il pomeriggio per togliere i ragazzi dalla strada. Puntano anche a questo i fondi freschi per implementare l’offerta formativa stanziati ieri dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. 64 milioni di euro, in applicazione alla Finan-
ziaria, per rendere effettiva l’apertura delle scuole (di ogni ordine e grado con programmi differenziati) in orario diverso da quello delle lezioni a favore di studenti e genitori. Lo scopo: offrire servizi al territorio e combattere la dispersione scolastica (mezzo milione i ragazzi “dispersi” solo lo scorso anno) e il recupero dei giovani ormai usciti dal circuito educativo. Ma non solo. Lo stanziamento che la circolare mette in campo per tutte le scuole statali del Paese (anche le paritarie possono accedervi) servono anche per approntare i corsi di recupero dei debiti formativi, una «malattia» che accomuna il 41% degli studenti delle superiori e per il quale Fioroni ha previsto 30 milioni di euro. Mentre, sorpresa tra le sorprese, 2mln saranno destinati per approfondire lo studio di Dante, spesso bistrattato soprattutto negli istituti tecnici; ma anche quello della matematica: “vecchio” pallino di Fioroni, materia per la quale in «Italia c’è una vera e propria emergenza formativa» ha sottolineato il ministro. Il 44% degli studenti ammessi con debito alle classi delle superiori ha infatti un debito proprio in matematica.
L’apertura pomeridiana delle scuole non sarà più un sogno. E l’anno scolastico che è alle porte sarà il banco di prova. Critica la Uil. «Qualche soldo in più può aiutare, ma non basta di certo per migliorare la qualità della scuola pubblica», è il commento di Massimo Di Menna. Secondo il sindacalista, l’apertura pomeridiana delle scuole non è una novità, essendo già prevista dalle norme sull’autonomia. «La scuola - sottolinae Di Menna avrebbe bisogno invece di riforme strutturali per cui servono maggiori investimenti». Ma c’è chi plaude all’iniziativa. Nell’istituto dedicato ad Annalisa Durante, la ragazza di 14 anni uccisa a Napoli per errore dalla camorra, i ragazzi di Forcella ci sono andati fino al 28 luglio scorso. Per la direttrice Fernanda Tuccillo, l’apertura delle aule il pomeriggio è «un percorso di legalità» in quartiere molto difficile dove i giovani sotto tutti a rischio.
Ma torniamo ai 64 mioni di euro stanziati da Fioroni. I fondi verranno così suddivisi: 30 milioni di euro vanno alle attività di recupero dei debiti formativi, corsi di sostegno e di aiuto allo studio, di approfondimento e sviluppo per gli studenti motivati. Gli altri 34 milioni di euro serviranno per la sperimentazione di metodologie didattiche innovative allo studio delle discipline curricolari. In particolare, 15 milioni sono destinati ai laboratori scientifici. 2 milioni vanno, invece, ai percorsi di approfondimento dello studio di Dante, altri 2 milioni alla promozione di attività motorie e sportive e all’approfondimento della cultura e della storia locale, nonchè all’apprendimento pratico della musica. Infine, 9 milioni alla coperture delle spese di apertura, funzionamento e pulizia dei locali delle scuole.