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UNIVERSITA': BROCCATI (FLC-CGIL), CON TAGLI SARA' DISSESTO

I tagli di personale, i tagli dei finanziamenti, sono cosi' pesanti che produrranno inevitabilmente il dissesto finanziario dell'universita' e produrranno l'impossibilita' di mantenere il livello dei servizi offerto

26/07/2008
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(AGI) - Siena, 25 lug. - "I tagli di personale, i tagli dei finanziamenti, sono cosi' pesanti che produrranno inevitabilmente il dissesto finanziario dell'universita' e produrranno l'impossibilita' di mantenere il livello dei servizi offerto. Tutta la didattica andra' rivista". E' molto negativo il giudizio, su quanto potrebbe accadere nell'universita' italiana con il D.L. 112, espresso questa mattina dal segretario nazionale della Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil, Marco Valerio Broccati, nel corso di un convegno svoltosi all'universita' di Siena. "Se si sostituisce solo un dipendente sui cinque che vanno in pensione - ha aggiunto - e' evidente che non ci sara' personale. Per non parlare dei giovani che oggi sono in attesa di trovare uno sbocco all'universita' e che, tra la fine della stabilizzazione dei precari e l'impossibilita' di assumere, saranno destinati a rimanere nel limbo del non lavoro per periodi lunghissimi. Un quadro disastroso che cambia la natura dell'istituzione universita' come l'abbiamo conosciuta. Non piu' universale, forse non piu' pubblica, che non consente l'accesso al sapere a tutti come la costituzione impone". Una situazione analoga anche per la scuola dove, secondo Broccati, "ci sara' un disastro. Con 140 mila dipendenti in meno e 8 miliardi in meno, non si sara' in grado di mantenere le prestazioni della scuola cosi' come sono oggi. Un ecatombe di servizi che vengono meno.
Classi che vengono accorpate, tempo pieno che sparisce, revisione dei curriculi di tutti i cicli della scuola. E pare che si tornera' anche al maestro unico" (AGI)