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UNIVERSITA'/ PANINI: DA ATENEI CONTRIBUTI INESATTI AI LAVORATORI

Danneggiati soprattutto i precari: Cgil avvia vertenza nazionale

04/04/2007
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Roma, 3 apr. (Apcom) - Secondo la Flc-Cgil molte università italiane non verserebbero in modo corretto i contributi previdenziali ai loro lavoratori: "In molti casi non li verserebbero proprio - spiega Enrico Panini, leader del sindacato dei lavoratori della conoscenza - in particolare ciò accade nei confronti di quelli più deboli, i precari".

Dottorandi, collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti di ricerca, sarebbero i primi a fare le spese di questi mancati versamenti. "La cassa previdenziale dell'Inps - spiega Panini - a cui vanno versati i contributi, riceve i versamenti con ritardi anche di 5 anni o li riceve in modo indistinto, con l'effetto che al momento di dover chiedere le prestazioni dovute (come, ad esempio, l'indennità di maternità) i contributi non risultano versati".

Il sindacato sta attivando con i propri uffici legali vertenze collettive contro gli atenei. "La giungla di tipologie contrattuali attraverso le quali migliaia e migliaia di persone lavorano - conclude il segreatrio della Flc-Cgil - si conferma indegna di un paese civile: la nostra richiesta di un'unica forma di lavoro con cui avviare i giovani all'attività di ricerca e didattica diventa ancora più forte di fronte a situazioni così vergognose".