Varese NEws-La riforma Moratti è una vittoria di Alleanza Nazionale"

Varese - Sala piena per il convegno sulla scuola organizzato da An. Si è parlato anche di elezioni: Ferrazzi capolista per le regionali
"La riforma Moratti è una vittoria di Alleanza Nazionale"

Alleanza Nazionale e la scuola. Un rapporto tormentato che ha visto nel corso degli anni un alternarsi di recriminazioni e tentativi di riforma, culminati nella nuova legge sulla scuola che porta il nome di Letizia Moratti. L'istruzione è l'argomento del convegno voluto dalla sezione varesina del partito di Gianfranco Fini. A Villa Recalcati, ieri sera, venerdì 4 febbraio, la riforma Moratti è stato il fulcro delle discussioni. La sala convegni del palazzo della Provincia era gremito, molti hanno dovuto rimanere in piedi nelle ultime file, i posti a sedere sono stati occupati nel giro di pochissimi minuti. Ad introdurre la discussione ci ha pensato il consigliere regionale di An Luca Ferrazzi, che ha presentato il senatore Giuseppe Valditara, responsabile nazionale di An Scuola e Università, Andrea Pellicini, assessore provinciale alla formazione professionale e alle politiche scolastiche, e gli Onorevoli Riccardo Migliori e Marco Airaghi.

"La riforma Moratti è una grande vittoria di An ha detto Valditara -. Servirà a garantire ai giovani opportunità nuove ed una preparazione adeguata e rigorosa, più seria e di qualità. Abbiamo cambiato i programmi per favorire un percorso di civiltà più approfondito e per tornare allo studio della sintassi e della grammatica indispensabili nella comunicazione di tutti i giorni. Inoltre tornerà il voto nella condotta e sarà incentivato il collegamento tra la formazione professionale ed il mondo del lavoro. Infine sono lieto di comunicare qui che il ministro Moratti ha diramato una circolare ispirata da An che invita tutte le scuole a riflettere, il 10 febbraio, sulle vittime delle foibe e di riflesso sulle crudeltà perpetrate dai totalitarismi, comunismo in testa". Anche Marco Airaghi ha sottolineato "l'importanza dello studio completo della storia italiana, libera dalle gabbie e dalle zone d'ombra imposte da cinquant'anni di predominio della sinistra sulla cultura. Analizzare e studiare momenti storici come il periodo che va dal 1945 al 1947 e conoscere le efferatezze messe in atto ad Est in quel periodo, a danno di molti italiani, è indispensabile per avere un quadro completo della storia".