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Video-risposta degli studenti: ritiri il ddl. Occupata San Marco

Università, Gelmini sul web:«Ragazzi, la riforma vi aiuta»

27/11/2010
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Il Messaggero

di ALESSANDRA MIGLIOZZI

ROMA - Botta e risposta a colpi di video fra Mariastella Gelmini e gli studenti che contestano la riforma dell’università. Nel giorno in cui le proteste hanno toccato la Basilica di San Marco a Venezia, con la balconata occupata dagli universitari, il ministro ha deciso di parlare con i manifestanti sul suo canale Youtube. Gelmini è scesa nell’arena del web, che in questi giorni ha veicolato appelli e appuntamenti per sit-in, manifestazioni e flash mob, e si è rivolta ai ragazzi: «La riforma vuole aiutarvi, non danneggiarvi. Non vi fate strumentalizzare da baroni e centri sociali». Golfino chiaro, occhialini neri, il ministro non ha rinunciato all’abituale look austero per lanciare il suo video-appello: «Non c’è un solo punto del provvedimento che possa danneggiarvi. È per voi, per eliminare privilegi e sprechi, per spazzare via i concorsi truffa, le parentopoli. La riforma non è come la racconta l’opposizione». La legge non prevede «privatizzazioni, fissa un limite al mandato dei rettori, aiuta a non distribuire le risorse a pioggia»: con questi argomenti Gelmini ha cercato di convincere gli studenti. Poi l’appello finale: «Fateci pervenire i vostri consigli, apriamo un dialogo costruttivo». Al Parlamento ha chiesto toni pacati e un atto di responsabilità. Gianfranco Fini ha fatto sapere che i suoi deputati voteranno il sì al testo martedì prossimo alla Camera. Pace fatta nella maggioranza, dunque. Ma l’appello della ministra non ha convinto gli studenti: in centinaia hanno cliccato l’opzione «Non mi piace» sotto al suo video. Poi è arrivato il contro-video del Coordinamento Universitario Link: «Non siamo strumentalizzati dai baroni, perché loro vogliono la riforma e la sostengono - hanno risposto i ragazzi -. Noi siamo studenti che hanno letto la riforma e hanno deciso di contestarla, scendiamo in piazza per evitare di dover andare via dal nostro paese. Lei vuole portare avanti la legge, noi siamo pronti a fermarla, ci vediamo in piazza martedì ministro». Intanto la maggioranza si ricompatta: i finiani voteranno sì martedì. Salvo sorprese la legge avrà l’ok della Camera per poi tornare al Senato per l’ultimo passaggio. L’arrivo a palazzo Madama sarebbe stato fissato per il 9 dicembre, prima del voto sula fiducia al governo. La protesta degli studenti non si placherà: oggi saranno in piazza per la manifestazione nazionale della Cgil. Ieri hanno occupato la Basilica di San Marco a Venezia dopo le occupazioni al Colosseo e alla Torre di Pisa di giovedì. Protesta sul tetto all’Aquila, nonostante la neve. Sui tetti di Architettura alla Sapienza di Roma, per solidarizzare con i ricercatori, è salito il regista Paolo Virzì. A Torino è stato bloccato il Film Festival. Ovunque vanno avanti le occupazioni. I ricercatori stanno facendo girare un appello per chiedere le dimissioni dei rettori che, nel frattempo, si sono spaccati. Nella riunione di giovedì della Conferenza che li riunisce, la Crui, sono piovute critiche sul presidente Enrico Decleva: i colleghi gli hanno chiesto formalmente di non difendere più la riforma Gelmini con dichiarazioni pubbliche.


Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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