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Virgilio-SCUOLA/ A ROMA MANIFESTAZIONE TRASVERSALE CONTRO RIFORMA

SCUOLA/ A ROMA MANIFESTAZIONE TRASVERSALE CONTRO RIFORMA-2 14/05/2004 - 10:15 Cobas confermano sciopero generale: possibili disagi Roma, 14 mag. (Apcom) - La giornata di domani potrebbe essere...

15/05/2004
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SCUOLA/ A ROMA MANIFESTAZIONE TRASVERSALE CONTRO RIFORMA-2
14/05/2004 - 10:15
Cobas confermano sciopero generale: possibili disagi

Roma, 14 mag. (Apcom) - La giornata di domani potrebbe essere caratterizzata anche disagi nelle scuole italiane a causa della mancanza del personale: oltre ad aderire alla manifestazione, i Cobas hanno infatti deciso di indire lo sciopero generale, anticipando in tal modo i confederali che incroceranno invece le braccia, assieme a tutto il pubblico impiego, venerdì 21 maggio. Tra le motivazioni della protesta dei Cobas spicca l'estrema difesa "del tempo pieno, il quale non è solo un imprescindibili bisogno sociale ma anche un modello educativo rispettoso dei tempi di apprendimento, del protagonismo dei bambini, di accettazione e valorizzazione delle diversità: cancellarlo nella scuola pubblica significa, tra l'altro, costringere oltre un milione di famiglie a mandare i figli nelle scuole private a pagamento, un ulteriore taglio a stipendi e salari".

La riduzione delle ore nelle scuola primaria comporterebbe, secondo le stime realizzate dagli stessi Cobas, "il taglio di 57.000 posti di lavoro da insegnante e 12.000 posti tra il personale tecnico ed amministrativo. Non molto distante da questo pensiero è Enrico Panini, segretario generale della Cgil scuola: "Con un eccesso di delega - ha spiegato Panini - il ministro ha introdotto contenuti del tutto estranei alla legge, ed il maestro tutor ne è l'esempio più eclatante".

Nell'elenco dei sostenitori della manifestazione (cui ha aderito una larga parte degli schieramenti della sinistra italiana, tra cui Rifondazione Comunista; Verdi; Democratici di Sinistra; Comunisti italiani; Margherita e la lista Di Pietro-Occhetto) risultano una lunga serie di personaggi legati più o meno direttamente con il mondo della cultura: dall'astronauta Umberto Guidoni ai registi Mario Monicelli, Ettore Scola, Ugo Gregoretti, Carlo Lizzani e Gillo Pontecorvo, dalla scrittrice Lidia Ravera al linguista ed ex ministro dell'Istruzione Tullio De Mauro.

Sulla stessa lunghezza d'onda i Cip, Comitati italiani precari, che "denunciano l'abrogazione della legge 9/99 per l'innalzamento dell'obbligo scolastico. L'abbassamento previsto dalla riforma ci allontana ulteriormente dai Paesi europei, mentre la vergognosa modestia dell'impegno economico del nostro Paese per l'istruzione pubblica, pari al 4,5 % del Pil, ci colloca all'ultimo posto tra i Paesi della Ue ed al ventottesimo su scala internazionale".

Una delle tante associazioni non schierate politicamente che domani sfileranno per le strade di Roma contro l'entrata in vigore della riforma dell'istruzione è la Federazione nazionale degli insegnanti, guidata da Gigliola Corduas: "Il tutor - spiega Corduas - viene indicato come perno dell'innovazione educativa, ma anziché fingere da denominatore comune per tutti gli insegnanti così come è stato posto dal ministero ha tutta l'aria di diventare il punto di discrimine, minando di fatto la pari dignità dei docenti". Della stessa idea Alessandra Cenerini dell'Associazione docenti italiani, che oltre a bocciare la figura del tutor come un'intollerabile ingerenza nell'autonomia organizzativa delle scuole ritiene che "dietro questa figura siano nascoste altre finalità, ad iniziare dalla diminuzione degli organici".