CNR: assemblea con i lavoratori a Rende (Cosenza)
Il resoconto dell'incontro organizzato dalla FLC CGIL.
A cura della FLC CGIL Calabria
Il 16 febbraio presso la sede dell'ex CUD di Rende si è svolta l'assemblea pubblica dei dipendenti del CNR organizzata dalla FLC CGIL. I lavori hanno avuto inizio alle ore 10.20 alla presenza del segretario provinciale Pino Assalone e del Responsabile Regionale Comparto Ricerca Raffaele Froio e della Responsabile nazionale del Comitato di Ente CNR Rosa Ruscitti.
Questa la sintesi dell'incontro.
Governance della Ricerca
Si è ribadito come il D.Lgs. 213/09 ha di fatto "normalizzato" gli EPR ed in particolare il CNR, marginalizzando la comunità scientifica interna ed il personale negli organi di autogoverno.
Altra stortura è stata quella di ridurre progressivamente le risorse da destinare alla crescita degli Enti: nello Statuto si prevede un tetto alla spesa per il personale determinato sul F.O. che non potrà superare il 75%.
Riordino CNR
Per quanto riguarda la costituzione dei nuovi Dipartimenti l'idea del CNR è quella dell' organizzazione in 7 Dipartimenti (già oggi si dovrebbero conoscere le esatte dizioni). Per la FLC ed anche per la totalità dei presenti all'assemblea il problema non è tanto sul numero quanto piuttosto sui contenuti: i dipartimenti devono avere parte attiva sulla programmazione, coordinamento e vigilanza, così come ribadito nello Statuto, e non sovrintendere alla semplice ed, a volte, opinabile gestione dei fondi.
Il riordino dovrebbe portare anche alla riduzione degli Istituti (60-80 Istituti) con possibilità di accorpamenti su base volontaria.
Sulla questione dei Poli tecnologici, i vertici del CNR avrebbero confermato l'intenzione del CNR di andare avanti nella costruzione dei Poli nelle tre provincie, già oggetto di convenzione con la Regione Calabria. Il problema, semmai, è che la Regione stessa, a tutt'oggi, non è certa di rispettare i tempi dettati dalla Comunità Europea(!?).
Precariato
Abbiamo ribadito ciò che in conclusione ha elaborato il coordinamento Nazionale dei Precari della FLCCGIL e cioè una proposta di piattaforma per il superamento del precariato negli EPR e nello specifico nel nostro Ente. È di assoluta priorità il reclutamento a tempo indeterminato sulla base di una programmazione pluriennale.
Inoltre, è necessario modificare gli strumenti previsti per l'accesso iniziale, sia nella ricerca che nell'università, magari in un percorso di Tenur Track affinché venga consolidata l'opportunità prevista dal CCNL (art. 5 comma 2).
Valutazione
La nostra posizione è chiara ed è stata espressa alla delegazione dell'ANVUR nel corso dell'incontro avuto il 7 febbraio 2012: si chiede di sospendere "temporaneamente" la VQR con l'obiettivo di introdurre le opportune modifiche e di consentire l'avvio di una concreta ed autentica sperimentazione.
L'assemblea si è conclusa alle ore 12.40.