Manovra: la FLC CGIL di Reggio Calabria ne discute con i lavoratori
Il resoconto dell'assemblea sindacale che si è svolta il 6 dicembre 2011.
A cura della FLC CGIL Reggio Calabria
Martedì 6 dicembre, presso l'aula magna del Liceo Scientifico "A.Volta" di Reggio Calabria, si è svolta l'assemblea sindacale indetta dalla FLC CGIL. L'assemblea, moderata dal Prof. Lucio Ficara componente del direttivo provinciale FLC CGIL di Reggio Calabria, ha espresso una forte preoccupazione per le misure varate dal governo Monti e presumibilmente sostenute da un ampissimo schieramento parlamentare. In particolare sono inaccettabili tutti gli stravolgimenti in materia previdenziale che calpestano diritti acquisiti ed aumentano oltre i limiti compatibili con una sostenibile produttività professionalmente efficace, gli anni di servizio necessari per il collocamento in quiescenza.
Dal dibattito emerge che il mondo della scuola, già fortemente colpito dai continui tagli di organico e dal taglio di risorse economiche voluti dall'art.64 della legge 133/2008, dal dimensionamento scolastico previsto dalla legge n. 98 del 6 luglio 2011 all'art.19, dal blocco contrattuale già scaduto nel 2009, dal blocco biennale degli scatti di anzianità già maturati, si trova colpito anche nel calcolo della propria pensione. Infatti il passaggio dal sistema pensionistico retributivo a quello contributivo, anche per coloro che nel 1995 (entrata in vigore della riforma Dini) avevano almeno 18 anni di ricostruzione di carriera, e l'innalzamento degli anni di anzianità di servizio, rappresentano un grande sacrificio economico ed anche un notevole allungamento della vita lavorativa. Inoltre, la mancanza di meccanismi che garantiscano l'adeguamento delle pensioni all'inflazione rendono questa riforma insostenibile e vessatoria.
L'assemblea ritiene che tutti i lavoratori del mondo della scuola debbano dare vita a forme di protesta contro una manovra che aumenta insopportabilmente i carichi di lavoro per gli occupati e sbatte la porta in faccia ai precari e ai giovani che, oggi studenti, domani saranno condannati ad un futuro senza dignità e diritti. Il confronto si conclude con la richiesta comune di poter organizzare a Reggio Calabria una assemblea sindacale cittadina dei lavoratori della scuola aperta oltre che alla FLC CGIL anche alle altre OO.SS. per cominciare a dare un segnale forte e sindacalmente unitario del nostro disagio, ma anche per ragionare, attraverso proposte, sulla possibilità di rendere più equa una manovra ritenuta non risolutiva per i gravi problemi italiani.