Mobilità dei Dirigenti scolastici della Campania: continue rettifiche che peggiorano la situazione
La FLC CGIL Campania, fortemente critica, chiede una revisione globale del provvedimento, considerato non rispettoso delle norme e verso il quale sono già stati presentati numerosi ricorsi.
La mobilità dei dirigenti scolastici, predisposta dall’Ufficio scolastico regionale della Campania, rappresenta una grave violazione dei diritti individuali; le continue rettifiche - compresa l’ultima del 9 agosto 2010, la quinta dal 26 luglio - hanno peggiorato la situazione e dimostrano l’insensibilità dell’Amministrazione a rilievi, segnalazioni, reclami dei diretti interessati.
Viene da chiedersi se l’Amministrazione voglia garantire la migliore professionalità possibile alla singola scuola o accondiscendere a meccanismi clientelari e di ossequio al potente di turno.
Siamo in presenza di gravissime violazioni del Contratto nazionale di lavoro e del Decreto legislativo 165 del 2001.
La Direzione scolastica regionale, infatti:
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non ha rispettato l’ordine delle sequenze stabilite dal contratto di lavoro, né quelle indicate dallo stesso Direttore generale della Campania nella nota del 14 giugno 2010, in merito a scadenza e pendenza del contratto (p. 4 e 5 della nota), nonché alla priorità provinciale (p. 9)
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non ha comparato i curricoli dei dirigenti scolastici o, se lo ha fatto, non ha utilizzato criteri uguali per tutti: dirigenti, con lunga e consolidata esperienza e professionalità, non hanno ottenuto sedi, assegnate, invece, a dirigenti al primo o secondo anno di servizio
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ha assegnato sedi non richieste dagli interessati, realizzando, di fatto, immotivati trasferimenti d’ufficio
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non ha considerato i cosiddetti “ motivi eccezionali” quando effettivamente esistenti, nel caso, ad esempio, di patologie personali, gravi, conclamate e certificate dalla L. 104/92; ha, invece, valutato come “motivi eccezionali” le richieste di alcuni dirigenti scolastici che nel corso dell’ultimo triennio hanno chiesto ed ottenuto già tre volte il trasferimento di sede
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ha assegnato due scuole allo stesso dirigente scolastico, in provincia di Salerno
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ha assegnato la stessa scuola a due diversi dirigenti scolastici in provincia di Benevento
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ha conferito e poi negato, incomprensibilmente e immotivatamente, il trasferimento ad alcuni dirigenti scolastici.
Tutte le regole sono state sistematicamente calpestate.
La FLC CGIL farà ciò che è necessario per l’affermazione dei diritti individuali e per il rispetto delle regole contrattuali e normative in tutte le sedi, anche giudiziarie, ritenendo che su questa materia non possano esservi immunità e impunità.