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Università Federico II di Napoli: il Senato Accademico si rinnova sotto il segno della FLC CGIL

Schiacciante vittoria dei candidati sostenuti dalla FLC CGIL nelle elezioni dei rappresentanti del personale TA e docente nel Senato Accademico.

13/05/2013
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A cura della FLC CGIL Campania e FLC CGIL Napoli

Vince la linea della responsabilità e del dialogo con i lavoratori e dell’unità del personale TA dell’Ateneo, consegnandoci un altro risultato che non lascia spazio a commenti o interpretazioni diverse da quelle ricavabili dai numeri.

La FLC CGIL centra tutti gli obiettivi e contribuisce all’elezione nel Senato Accademico dell’Università di Napoli Federico II di una compagine di tutto rispetto, che può riequilibrare la tendenziale riduzione degli spazi di partecipazione e di democrazia elettiva introdotti dalla legge 240 e dalla procedura designativa prevista per la composizione dei CdA.

Eletti Salvatore Lubrano (FLC CGIL) e Maurizio Scopacasa (indipendente), tra il personale TA.

Ottimo risultato è stato conseguito anche nell'elezione delle rappresentanze del personale docente, nelle quali sono stati eletti, anche con il sostegno della FLC CGIL, un nostro iscritto (Bruno Catalanotti, RU) e numerosi ricercatori e professori non iscritti ma vicini alla nostra organizzazione sindacale.

Eccellente il risultato conseguito dal candidato sostenuto anche dalla FLC CGIL nel collegio elettorale che raggruppa il personale TA afferente all’Azienda policlinico che, solo per una manciata di voti, non raggiunge l’obiettivo dell’elezione ma cancella, in un sol colpo, le tante stagioni elettorali che vedevano la Cisl stravincere con scarti di voto irraggiungibili.

Il generale elevato tasso di partecipazione al voto che si rileva nel comparto TA (oltre il 70%) come in quello docente (80%), esprime una ipersensibilità generale rispetto al profilo verticistico dell’organizzazione degli Atenei delineato dalla legge 240 e ad un assetto oligarchico che in forma strisciante tende ad attecchire anche nell’Università Federico II.

Con questa domanda di coinvolgimento, di partecipazione, di maggiore democrazia nei processi decisionali dell’Ateneo, di recupero degli spazi di autonomia e di autogoverno, dovranno confrontarsi gli eletti - docenti e TA - nel nuovo Senato Accademico, gli organi di vertice dell’Università e le organizzazioni sindacali.

Per parte nostra saremo convinti sostenitori di queste istanze e promotori, con le componenti più sensibili alla domanda partecipativa proveniente dalle categorie, di un costante confronto collettivo con tutti gli operatori dell’Ateneo.

Un vivo ringraziamento a tutti per la manifestazione di responsabilità, di attenzione e di sensibilità dimostrata con la grande partecipazione al voto e per il consenso manifestato ai candidati sostenuti dalla nostra organizzazione.