Segreterie scolastiche: anche da Bologna viene segnalata una situazione insostenibile
La lettera del personale amministrativo del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Bologna.
Pubblichiamo un estratto della lettera giunta in redazione e indirizzata alla Ministra Valeria Fedeli dal personale amministrativo del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Bologna.
Anche da questa scuola viene segnalata la situazione altamente critica che si sta verificando nelle segreterie scolastiche italiane, che, fortemente sottodimensionate, affrontano un carico di lavoro che sta diventando ingestibile. La voce di queste lavoratrici e di questi lavoratori si aggiunge agli allarmi giuntici da altre parti d’Italia e che chiedono a gran voce lo slittamento della scadenza del 30 giugno 2017 per la valutazione delle domande del personale docente.
“Con gli attuali organici e l’impossibilità di sostituire il personale assente - si legge nella lettera - è già difficile riuscire a svolgere la normale attività amministrativa che, giorno dopo giorno, diventa sempre più complessa. In questo periodo si aggiungono ulteriori adempimenti legati allo svolgimento degli esami di maturità e dei corsi di recupero estivi, alla liquidazione dei compensi al personale scolastico per lo svolgimento delle attività aggiuntive, tanto per citarne alcuni. Non va nemmeno sottovalutato il problema del SIDI che già in condizioni normali pecca di stabilità, figuriamoci in un periodo come questo in cui gli accessi si moltiplicano in modo esponenziale per la quantità di operazioni da svolgere (il 19 giugno, al momento dell’insediamento delle Commissioni per gli Esami di Stato, si è dovuti ricorrere al cartaceo per l’impossibilità di accedere ai servizi SIDI!)”.
“Chiediamo rispetto - dicono - non solo nei nostri confronti ma anche nei confronti del personale docente precario che ha diritto ad una corretta valutazione delle domande di supplenza. Come si può pensare che in così poco tempo si può procedere alla valutazione di una notevole quantità di domande senza incorrere in errori che alimenterebbero i contenziosi e la confusione?”.
Gli assistenti amministrativi del Liceo Scientifico “E. Fermi” sottolineano, giustamente, che “la valutazione delle domande di supplenza dovrebbe essere garantita con criteri omogenei e invece questo assurdo decentramento in capo alle scuole, dettato esclusivamente dalla soppressione degli U.S.P. che un tempo svolgevano tali attività, porta inevitabilmente alla diversificazione dei trattamenti da scuola a scuola. La complessità della valutazione dei titoli impone una specializzazione che non si può improvvisare e che non può dipendere dalle situazioni più o meno critiche in cui si trova ad operare il personale amministrativo della scuola a cui viene presentata la domanda di supplenza”.
La FLC CGIL, insieme agli altri sindacati, è già intervenuta nei confronti del MIUR affinché si renda conto della “insostenibilità” della situazione per le segreterie, sulle quali vengono scaricate inefficienze e ritardi, e intervenga con provvedimenti risolutivi, anche finalizzati al rinvio della scadenza della lavorazione delle domande di supplenza del personale docente.