Elezioni RSU 2018: Parma, la FLC CGIL vince e si conferma il primo sindacato nel comparto della conoscenza
Successo storico per risultati e affluenza.
A cura della FLC CGIL Parma
Cresce fra le lavoratrici ed i lavoratori della Conoscenza in provincia di Parma la fiducia ed il senso di appartenenza ai valori della FLC CGIL.
Lo hanno dimostrato gli esiti delle elezioni RSU del 17, 18 e 19 aprile scorsi, una grande prova di democrazia che ha visto non solo riconfermato il ruolo della FLC CGIL come primo sindacato, ma che superando gli esiti del 2015 ha fatto toccare alla organizzazione sindacale di categoria della CGIL il più ampio consenso fino ad oggi raggiunto nei comparti della Conoscenza di questa provincia.
"Merito innanzitutto - dichiara Salvatore Barbera, segretario generale FLC CGIL Parma - delle lavoratrici e dei lavoratori, che per primi hanno mostrato la volontà, il coraggio e la passione di rappresentare nei luoghi di lavoro i valori che connotano la FLC CGIL. Merito della Confederazione, che a Parma ha fortemente sostenuto con la Camera del Lavoro la campagna di rinnovo delle rappresentanze sindacali dei nostri comparti. Merito della FLC CGIL Nazionale e Regionale, che ha supportato senza risparmiarsi la struttura provinciale per guidarla ad un successo storico per la nostra provincia".
"Questa vittoria giunge in realtà seguendo un solco già tracciato da anni, costruito col tempo dal lavoro delle precedenti segreterie della FLC CGIL Parma, che sui valori della condivisione, della vicinanza ai lavoratori e della democrazia partecipativa hanno centrato l’asse strategico della loro azione".
L’affluenza al voto ha testimoniato un’alta partecipazione, attestandosi al 73,33% degli aventi diritto. In tutto hanno votato 5794 lavoratori.
La FLC CGIL di Parma, con i suoi 254 candidati (una delle percentuali più alte in Regione, in rapporto alle sedi presenti in provincia), era presente in ogni punto della filiera della conoscenza: Scuole Statali, Università, Conservatorio, CNR.
Con una copertura del 100% dei siti, sono state presentate liste rinnovate nella loro composizione, rappresentative delle professioni della conoscenza, e ampiamente garanti dell’equità di genere (oltre il 75% candidate donne).
Per quanto riguarda la Scuola, il totale delle 55 sedi scrutinate, consegna un dato definitivo storico per la nostra FLC CGIL Parma, toccando per la prima volta il 47,6% del consenso (+3,2% rispetto al 2015), e consegnando alla FLC CGIL Parma 90 RSU (+16 Rsu rispetto al 2015, conquistando il 49% dei seggi totali di tutta la provincia). Si conferma il primo sindacato della Scuola Statale.
Nell'Università il dato è definitivo. La FLC CGIL conferma anche per l’Ateneo di Parma 3 seggi, con il 24,3% dei consensi. Una risposta importante dei lavoratori, che premia il grande e infaticabile lavoro dei delegati, in un contesto altamente competitivo e complesso.
Ricerca: la FLC CGIL si conferma il primo sindacato nel settore della Ricerca, con la maggioranza dei consensi ed ottenendo l’elezione di 2 Rsu.
AFAM: risultato straordinario della FLC CGIL Parma, che si vede consegnare dalle urne il 73,9% dei consensi (+6,1% rispetto al 2015). Si conferma in assoluto il primo sindacato nel Conservatorio, portando come risultato l’elezione di 2 Rsu.
"Sono state elezioni difficili - commenta ancora Barbera - caratterizzate da un aumento delle liste, a partire da quelle autonome, che hanno fatto correre il rischio di diluire il consenso fra i nostri iscritti. Per questo, risulta ancora più importante non solo aver tenuto ma anche essere cresciuti oltre i nostri consensi e risultati precedenti. La FLC CGIL ha dovuto infatti far fronte ad un’offensiva senza pari, sotto la spinta di attacchi da parte dei sindacati corporativi, che tendono a frammentare l’unità dei lavoratori per tesaurizzare un consenso costruito sulla contrapposizione, la sfiducia, l’attacco gratuito senza vere prospettive. Per fortuna, la maggioranza dei lavoratori della conoscenza ha preferito esprimere invece piena fiducia per quelle lavoratrici e quei lavoratori, quelle donne e quegli uomini che quotidianamente condividono con i colleghi il tempo e le problematiche dei luoghi di lavoro, riconoscendosi nei valori e nei progetti dei sindacati confederali. Una vittoria che è dunque innanzitutto dei lavoratori, un successo che appartiene a chi nei luoghi di lavoro prova a rendere concreti ed esigibili i principi della Democrazia e della Costituzione, perché ogni cittadino possa esprimere in piena dignità e pace la propria esistenza ed i propri talenti, rendendo più libero e grande il nostro Paese".