Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Lazio » Didattica in presenza: bene la regione Lazio, adesso rivedere i piani operativi delle prefetture

Didattica in presenza: bene la regione Lazio, adesso rivedere i piani operativi delle prefetture

Comunicato stampa FLC Cgil di Roma e del Lazio.

08/01/2021
Decrease text size Increase  text size

“La FLC CGIL Roma Lazio accoglie favorevolmente la decisione della Regione Lazio di slittare il rientro in presenza delle attività didattiche negli istituti superiori del territorio regionale” – così in un primo commento a caldo il Segretario Generale dell’FLC CGIL Roma Lazio Alessandro Tatarella.

I dati comunicati in data odierna sulla diffusione del contagio e il recente studio FBK-ISS-INAIL, che evidenzia come “riattivare quasi completamente i contatti sociali e le scuole di ogni ordine e grado, come avvenuto in tarda estate, può risultare in un’onda epidemica non contenibile senza severe misure restrittive”, invitano a non abbassare la guardia nonostante i buoni dati sulle vaccinazioni e gli interventi progressivi in atto, ottenuti anche dalla mobilitazione di lavoratori, studenti e famiglie nel corso di questi giorni.

“Occorre, tuttavia, sin da oggi accelerare, come evidenziato dalla lettera unitaria di ieri 7 gennaio 2021 con le altre OO.SS. di comparto, con l’attivazione e il rafforzamento dei drive-in dedicati a studenti e personale scolastico, annunciati dalla Regione alle OO.SS. nel corso degli ultimi incontri; l’omogeneizzazione e tempestività delle procedure operative delle ASL su tutto il territorio regionale; vaccinazione volontaria in via prioritaria (per tutti gli ordini di scuola) degli alunni immuno-depressi e del personale scolastico; l’attivazione della fascia oraria unica di ingresso a scuola degli studenti della scuola superiore nella fase in cui lo stesso risulterà limitato al 50% della popolazione studentesca; possibile ricorso a mezzi privati dedicati al trasporto scolastico; attivazione di uno screening sulla casistica del contagio della fascia 0-6 e del primo ciclo di istruzione, che hanno funzionato costantemente con le attività didattiche in presenza; fornitura di mascherine FFP2 a tutto il personale scolastico, in luogo di quelle chirurgiche fin qui adottate; prevedere la differenziazione degli orari delle attività produttive, in modo da rendere quasi esclusivi per gli studenti i mezzi di trasporto nell’orario di ingresso a scuola”.

“Chiediamo l’intervento urgente dei prefetti con l’obiettivo di modificare i piani operativi accogliendo le nostre proposte, per far sì che gli studenti e i lavoratori delle scuole superiori possano tornare al più presto e in sicurezza e agli istituti comprensivi di avere la giusta e adeguata tutela nel prosieguo delle attività didattiche“.