Indennità di funzioni superiori: il tribunale di Frosinone condanna il MIUR
Il docente che sostituisce il dirigente scolastico ha diritto al pagamento.
L'indennità di funzioni superiori al docente con funzioni vicarie deve essere pagata così come previsto dal contratto collettivo nazionale. E' quanto stabiito dal Tribunale di Frosinone che ha condannato il Miur che si era opposto ad un decreto ingiuntivo emesso dallo stesso Tribunale a seguito di istanza presentata da un docente assistito dall'ufficio legale della FLC CGIL.
Il giudice ha dichiarato infondati e privi di pregio giuridico i motivi di opposizione sostenuti dall'Avvocatura dello Stato. Per il giudice, infatti, le note diramate dal Miur (per la predisposizione dei programmi annuali) con le quali non vengono assegnate alla scuola interessata le risorse finanziarie necessarie al pagamento dell'indennità di funzioni superiori non possono incidere sui diritto alla retribuzione di chi sostituisce il dirigente scolastico così come riconosciuto dal contratto nazionale. Inoltre per il giudice è irrilevante il riferimento all'art. 14, comma 22, del decreto legge n. 95 (spending review) perchè l'interpretazione autentica contenuta in questa norma non riguarda l'affidamento di funzioni vicarie del dirigente.
Questa sentenza conferma e rafforza le ragioni della nostra iniziativa sia sul piano sindacale che su quello legale a tutela del personale (docente o ata) che svolge le mansioni superiori.