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Segreterie scolastiche: un'altra lettera denuncia carichi di lavoro ingestibili

Gli assistenti amministrativi dell’I.I.S.S. Caravaggio di Roma chiedono lo slittamento della scadenza per la valutazione delle domande di supplenza del personale docente.

22/06/2017
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Pubblichiamo un estratto della lettera giunta in redazione e indirizzata alla Ministra Valeria Fedeli dal personale amministrativo dell’I.I.S.S. Caravaggio di Roma.

L’ennesima testimonianza della situazione altamente critica che si verifica nelle segreterie scolastiche, vittime di tagli indiscriminati, senza possibilità di sostituire i lavoratori assenti e a adesso alle prese con la gestione delle graduatorie d’istituto docenti.

“Con gli attuali organici e l’impossibilità di sostituire il personale assente - scrivono - è già difficile riuscire a svolgere la normale attività amministrativa che, giorno dopo giorno, diventa sempre più complessa. In questo periodo si aggiungono ulteriori adempimenti legati allo svolgimento degli esami di maturità e dei corsi di recupero estivi, alla complessa rendicontazione dei finanziamenti europei erogati dalla Regione Lazio per l’assistenza specialistica agli alunni diversamente abili e alla liquidazione dei compensi al personale scolastico per lo svolgimento delle attività aggiuntive, tanto per citarne alcuni”.

Un carico di lavoro ingestibile, tale da chiedersi “come si può pensare che in così poco tempo si può procedere alla valutazione di una notevole quantità di domande senza incorrere in errori che alimenterebbero i contenziosi e la confusione?”. “Crediamo - si legge nella lettera - che la tutela dei diritti dei precari e delle nostre condizioni di lavoro debba necessariamente passare attraverso lo slittamento della scadenza del 30 giugno 2017.

La FLC CGIL, insieme agli altri sindacati, è già intervenuta nei confronti del Ministero dell’Istruzione affinché si renda conto della “insostenibilità” della situazione per le segreterie, sulle quali vengono scaricate inefficienze e ritardi, e intervenga con provvedimenti risolutivi.