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Università Tor Vergata: contrattazione integrativa, prosegue il confronto con l'amministrazione

Il resoconto dell’incontro con i sindacati del 4 novembre.

06/11/2014
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A cura della FLC CGIL Tor Vergata e FLC CGIL Roma Est

Il 4 novembre 2014, come concordato precedentemente con l’amministrazione, si è svolta la riunione di contrattazione integrativa con il seguente ordine del giorno:

  • regolamento conto terzi;
  • proposte per il CCI 2015;
  • telelavoro;
  • varie ed eventuali

Il Pro Rettore Vicario, Prof. Franchini, ha illustrato la bozza del “regolamento per la disciplina del conto terzi”. Si tratta di un primo regolamento sui compensi erogati al personale per le attività a pagamento che dovrà essere in tempi brevi integrato/collegato con i regolamenti delle altre attività remunerate ( ad es. master). Sull’argomento, come è noto, la FLC CGIL analizzando dei dati pubblicati sul sito di Ateneo “sezione trasparenza”, ha constatato e denunciato l’esistenza di una situazione scandalosa e inaccettabile, chiedendo al tempo stesso di regolamentare la partecipazione del personale a tali attività con criteri improntati alla trasparenza ed equità.
Approfondiremo nei prossimi giorni insieme agli altri sindacati e alla RSU l’analisi del testo (ed altri argomenti quali regolamento telelavoro e alcune modifiche al regolamento affari sociali) e certamente avanzeremo qualche proposta di modifica, ma già possiamo anticipare che quanto presentato va nella direzione giusta, poiché sono previsti gli avvisi pubblici per la partecipazione alle attività remunerate e un tetto massimo alla retribuzione complessiva del dipendente (che non può superare per più del 50% la retribuzione annua lorda per il personale tecnico amministrativo e del 100% per il personale docente e ricercatore): questi due aspetti sono fondamentali per garantire trasparenza e una maggiore partecipazione di personale a queste attività, evitando così anche la possibilità che si possano ripetere eccessi e situazioni assurde come quelle riscontrate in questi giorni. Chiederemo in ogni caso che ci sia la possibilità di monitorare gli effetti e la corretta applicazione dei regolamenti. A riguardo abbiamo constatato che in questi giorni le informazioni sul sito della trasparenza non sono più accessibili: auspichiamo che si tratti solo di un problema tecnico e che nei prossimi giorni tutto venga correttamente ripristinato....

Per quanto riguarda il Contratto Integrativo 2015, si è discusso dell’annosa questione relativa alla valutazione dell’IMA che, ricordiamo, negli anni 2013 e 2014, stante la posizione intransigente dei revisori dei conti, ha determinato l’impossibilità della sottoscrizione del C.I. di Ateneo da parte delle Organizzazioni Sindacali e della RSU. La novità su questo tema è rappresentata dall’apertura fatta dal Pro Rettore Prof. Decastri di prevedere la valutazione sul fondo dell’IMA, solo su quella parte di risorse incrementate negli ultimi anni, escludendo quindi da qualsiasi tipo di valutazione la parte “storica” dell’IMA, quella costituita principalmente dal fondo dell’ex indennità di professionalità. Si tratta certamente di un passo in avanti, considerando anche che gran parte dell’attuale IMA è costituita proprio dalle risorse individuate nel momento della sua istituzione. Comunque, prima di qualsiasi approfondimento da parte nostra, abbiamo chiesto all’Amministrazione di formalizzare questa proposta e di assicurarsi che l’eventuale firma di un accordo a riguardo non rischi di fare la fine dell’anno precedente, quando l’Amministrazione ritirò la firma dall’accordo siglato: vorremmo evitare oltre il danno la beffa!

L’Amministrazione ha poi comunicato che presumibilmente, salvo problemi di carattere tecnico, sarebbe in grado dal giorno 17 novembre prossimo di introdurre le modifiche richieste riguardanti l’ampliamento del monte ore individuale dell’orario in esubero e sull’anticipo dell’orario di entrata, oltre la nuova regolamentazione per il buono pasto. In particolare l’Amministrazione si è detta disponibile, a fronte delle nostre richieste, a procedere con le seguenti modifiche:

  • l’orario di ingresso al lavoro può essere anticipato di 15 minuti rispetto alle attuali tipologie orarie (ad esempio chi ha l’orario in entrata alle ore 8.00 può entrare dalle 7,45 così come chi ha scelto l’entrata alle 9 può anticipare di 15 minuti);
  • il monte ore individuale che ogni dipendente può accumulare, attualmente fissato a 15 ore, passa a 25 ore;
  • l’orario di servizio necessario per maturare il diritto al buono pasto si riduce di mezz’ora: dalle attuali 7 ore (più la pausa prevista di 30 minuti) passa a 6 ore e 30 minuti (sempre da aggiungere la pausa pranzo di 30 minuti).

Su questi temi deve essere ancora formalizzato un verbale di accordo sindacale, che presumibilmente verrà sottoscritto nella prossima riunione fissata per il 12 novembre, anche se, è bene ricordare, le nostre proposte a riguardo sono state solo parzialmente accolte, in quanto avevamo chiesto la mezzora di anticipo orario e le sei ore per il buono pasto: se oggi questo si è raggiunto, va considerata una tappa intermedia, perché di certo non ci rassegniamo al fatto che, ad es. per il buono pasto, il vigente CCNL prevede la possibilità di usufruirne dopo le sei ore, come per altro da anni previsto all’Università di Roma Tre e Sapienza.

Infine per quanto riguarda il nuovo regolamento sulle indennità di responsabilità e la retribuzione di posizione l’Amministrazione presenterà una proposta di accordo sulla base dei criteri presentati nelle precedenti sedute.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!