Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Notizie dalle Regioni » Lombardia » Buon anno scolastico nonostante tutto! Il comunicato della FLC CGIL Lombardia

Buon anno scolastico nonostante tutto! Il comunicato della FLC CGIL Lombardia

La scuola in presenza, l'unica vera scuola

14/09/2021
Decrease text size Increase  text size

La FLC CGIL Lombardia, insieme a tutte le proprie strutture territoriali, augura a tutte le bambine e bambini, ragazze e ragazzi, alle loro famiglie un buon anno scolastico. Un augurio a tutte le lavoratrici e lavoratori della scuola: dai dirigenti scolastici, ai docenti a tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario che, anche quest’ anno, dovrà affrontare problemi mai risolti che ricadono non solo sul personale, ma anche su alunni e tudenti. La scuola in presenza, certezza fino a poco tempo fa, ha vissuto la drammaticità dell’ emergenza sanitaria della pandemia e provato l’esperienza della DAD (didattica a distanza), questa sconosciuta a tutto il mondo della scuola. Nonostante tutti fossimo impreparati a questo dramma, la passione, l’etica e la professionalità del personale scolastico è riuscita a mantenere una relazione didattica e sociale con alunni e studenti e le loro famiglie. La scuola in Lombardia, quella dell’ Infanzia, è già iniziata una settimana fa: il 6 settembre. Il 13 settembre è iniziata per tutti gli altri ordini di scuola. Questo nuovo anno scolastico, inizia con la nota positiva delle aule che si riempiono di nuovo di voci, di suoni, di relazioni, di rapporti umani, di emozioni, ma anche con alcuni problemi rimasti irrisolti. Il tema del trasporto pubblico locale, con gli stessi problemi dello scorso anno, che costringe molte scuole superiori ad una organizzazione su due turni di ingresso e uscita che ricadono sugli studenti e sull’organizzazione scolastica. Il tema dell’assenza di insegnanti nelle graduatorie concorsuali regionali. Per cui a fronte di 25.818 possibili immissioni in ruolo e stabilizzazioni, si sono assegnati poco più del 50% dei posti disponibili. Il restante dei posti circa 13.000 posti, a cui si aggiungono circa 12.000 posti di Sostegno per alunni diversamente abili, dovrà essere coperto per l’ ennesimo anno con migliaia di supplenze. Drammatica, ormai da molti anni, l’assenza di docenti specializzati su Sostegno per assenza di corsi di Specializzazione presso le Università, a cui il Ministero assegna pochi posti (a pagamento). La qualità della scuola parte dalla stabilità del personale, che si ripercuote positivamente sugli alunni e studenti a cui si può garantire una continuità didattica (a partire dagli alunni/studenti più fragili). Per questo serve rivedere il sistema di reclutamento, con cadenze biennali dei concorsi e percorsi di abilitazione regolari per i docenti di I° e II°. Ma la scuola non è fatta di soli docenti, per farla funzionare e per sostenere la didattica servono altre figure quale il personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario). Su questo personale a fronte di circa 5.000 posti liberi, sono state autorizzate solo 2.888 in ruolo. Il resto saranno anche in questo caso migliaia i supplenti. Senza parlare dell’assenza di figure quali quelle del Direttore Servizi generali e Amm.vi (Dsga), con centinaia di scuole scoperte da anni, che vengono fatte funzionare dalla disponibilità di persone che svolgono la funzione di tale ruolo (non dovuta), da anni mai riconosciute con un percorso concorsuale straordinario a loro riservato (al di là del titolo specifico richiesto). Rimane irrisolto il problema del numero eccessivo degli alunni nelle classi: impossibile fare buona didattica, seguire le molteplici situazioni specifiche degli alunni con classi che raggiungono i 30/32 alunni! Serve modificare il DPR 81 del 2009! Serve strutturare un organico adeguato per consentire lo sdoppiamento delle classi numerose; serve garantire il superamento dell’emergenza estendendo l’organico temporaneo (cosi detto organico Covid) E’ un inizio di anno in cui il Governo ha scaricato sulla scuola la gestione dell’obbligo del Green pass e delle procedure previste da un Decreto Legge. Governo che non ha avuto il coraggio, la forza di emanare una Legge di obbligo del vaccino a tutela della salute pubblica. Per la FLC CGIL, che per prima ha chiesto una campagna di vaccinazione prioritaria per il personale scolastico, l’obbligo del vaccino è una scelta politica che spetta al Governo e al Parlamento. Continueremo a chiedere e garantire sicurezza e salute nelle scuole, a chiedere investimenti non solo di risorse finanziarie, ma una volontà politica che metta al centro un progetto di una scuola nuova, luogo dove l’obbligo scolastico venga ampliato ai 18 anni, dove il sistema di educazione e istruzione venga garantito da un sistema pubblico fin dai primi anni di vita dei bambini in modo diffuso. Quest’anno otto milioni di bambine/i, ragazze/i (1.162.000 in Lombardia) iniziano un percorso fondamentale per il loro futuro; con loro ad accompagnarli in questa straordinaria esperienza quasi un milione di lavoratrici e lavoratori (circa 180.000 in Lombardia): Dirigenti Scolastici, Docenti e personale ATA. A tutte e tutti loro va il nostro sincero augurio e la nostra vicinanza solidale per un nuovo anno scolastico, a scuola!

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

LEGGI LA NOTIZIA