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Pillon in università a Pavia: il NO della CGIL

Il comunicato della CGIL Pavia e della FLC CGIL Pavia.

11/04/2019
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La CGIL Pavia ha più volte pubblicamente espresso la propria contrarietà nei confronti del disegno di legge Pillon.

I motivi di preoccupazione che ci portano a darne un netto giudizio negativo sono, tra gli altri:

  • Il rischio che il divorzio possa diventare un “lusso” per coloro che se lo possono permettere dati gli alti costi della mediazione obbligatori e a pagamento
  • La possibilità che figli e figlie nel nome della “bigenitorietà  perfetta” diventino strumento ricattatorio di un continuo negoziato fra i genitori.
  • Il rischio che le donne, socialmente ancora in una condizione di svantaggio economico, abbandonino l’idea della separazione e siano costrette ad accettare di subire gli atti di violenza all’interno delle mura domestiche che sono oggi spesso causa di separazione. 

Per questi motivi critichiamo la scelta del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pavia per l’invito rivolto al senatore Pillon ed esprimiamo un forte rifiuto nei confronti di una proposta di legge lesiva dei diritti di donne e minori.

La CGIL Pavia e la FLC CGIL Pavia si associano a tutti i soggetti territoriali, movimenti e gruppi che hanno espresso la propria contrarietà nei confronti della presenza del senatore Pillon in un’aula del nostro Ateneo e parteciperanno alle iniziative di protesta messe in campo.