Continua la mobilitazione dei precari del CNR-ISMAR di Ancona
Comunicato precari del CNR di Ancona.
A cura del comunicato precari del CNR di Ancona
Le lavoratrici e i lavoratori precari del CNR-ISMAR di Ancona, unitamente al personale strutturato e al Responsabile di Sede, da anni si stanno mobilitando per il raggiungimento della stabilizzazione del personale precario dell’ente.
Dopo gli incontri avuti in passato con i deputati della regione Marche, con la Presidente della Camera Laura Boldrini e a seguito della pubblicazione del D.Lgs 75/2017 (la cosiddetta Legge Madia), la lotta del personale precario del CNR-ISMAR di Ancona sta continuando a livello nazionale all’interno del Gruppo Precari Uniti CNR, con la partecipazione alle varie manifestazione e flash mobs organizzati a Roma e nelle diverse sedi del CNR presenti sul territorio nazionale.
Considerato che il recente emendamento approvato dalla commissione Bilancio del Senato il 29 Novembre prevede lo stanziamento di 110 milioni di euro in 3 anni, insufficienti non soltanto a coprire la stabilizzazione del personale precario di tutti gli Enti Pubblici di Ricerca (EPR), ma anche solo dei circa 3000 lavoratori precari del CNR aventi diritto alla stabilizzazione secondo i requisiti del D.Lgs. 75/2017;
Considerato che nel testo del suddetto emendamento vengono inclusi unicamente nella manovra di stabilizzazione i ricercatori e i tecnologi, andando quindi ad escludere i collaboratori tecnici e gli amministrativi il cui supporto alla ricerca è fondamentale all’interno del CNR;
il Gruppo Precari di Ancona si unisce alla mobilitazione intrapresa negli istituti di Roma, Pisa, Palermo, Bologna, Sassari, Cosenza e Sesto Fiorentino, indicendo nel proprio istituto da martedì 5 dicembre un’assemblea permanente delle lavoratrici e dei lavoratori precari, con il supporto del personale strutturato e del Responsabile di Sede Dott. Mauro Marini.
In aggiunta a questa iniziativa, il Gruppo Precari di Ancona incontrerà la sindaca della città Valeria Mancinelli il 5 dicembre per discutere il problema del precariato cronico negli EPR e chiedere la solidarietà e il sostegno del Consiglio comunale di Ancona alla mobilitazione generale del personale del CNR.