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Grido d’allarme delle scuole marchigiane: casse vuote e bilanci in rosso

Proseguono le prese di posizione contro la drammatica situazione finanziaria in cui versano le scuole italiane.

08/02/2010
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>> La voce delle scuole <<

Prese di posizione e iniziative

Le scuole marchigiane lanciano un grido d’allarme: a un mese dall’inizio del 2010 la situazione finanziaria è già al tracollo. È quanto denuncia la Segreteria regionale della FLC CGIL.

Entro poco più di una settimana le scuole devono approvare il bilancio di previsione 2010 (programma annuale), ma hanno le casse vuote e rischiano i bilanci in rosso, nonostante vantino decine (talvolta centinaia) di migliaia di euro di crediti nei confronti del Miur per spese per supplenze o esami di Stato.
È quanto emerso nei seminari per dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi promossa dalla FLC CGIL che si sono tenuti i giorni scorsi a Macerata e a Jesi.

Dirigenti e Direttori esprimono forti preoccupazioni per la situazione delle scuole e contestano le recenti indicazioni contenute nella nota n. 9537/2009 del Miur in quanto ambigue, di dubbia applicabilità e in palese contraddizione con norme gerarchicamente superiori (come il Regolamento sull’autonomia scolastica, il Regolamento di Contabilità delle Istituzioni Scolastiche e il DM 21/2007).

Le scuole denunciano che le risorse stanziate sono decisamente insufficienti a garantire anche l’ordinaria attività didattica; vengono di fatto azzerati i finanziamenti per la copertura delle supplenze e per il funzionamento didattico e amministrativo, compreso il finanziamento per le ore eccedenti e per la terza area degli istituti professionali (attività curricolare).

In particolare per quanto riguarda le supplenze, obbligatorie e necessarie ma non programmabili, si lasciano le scuole in uno stato di grave incertezza.
Inoltre vi è il fondato timore che il Ministero voglia radiare i consistenti crediti che le scuole vantano nei suoi confronti per spese già sostenute anticipando con la propria cassa.
Inoltre nella nota si prevede un taglio del 25% dei fondi per gli appalti di pulizie e vigilanza, determinando un peggioramento del servizio esterno oltre a incidere sul versante occupazionale.
Dunque, se le scuole seguissero le indicazioni contenute nella nota del Miur, la maggioranza dei loro bilanci sarebbe in rosso. Inoltre le scuole temono di dover essere costrette a far fronte alle spese ordinarie (dalle supplenze, ai gessetti, alla carta igienica) aumentando il contributo richiesto alle famiglie.

Alla luce della drammatica situazione delle scuole la FLC CGIL, che ha già impugnato la nota al Tar, chiede al Miur:

  • trasparenza sui criteri adottati nell’assegnazione delle risorse

  • il ripristino dell’assegnazione di tutte le risorse dovute alle scuole e necessarie a garantire il normale funzionamento didattico e amministrativo,

  • il rinvio del termine ultimo per la predisposizione del Programma Annuale delle Istituzioni Scolastiche 2010

  • il rispetto dei vincoli giuridici ed etici che devono contraddistinguere le gestioni pubbliche e invitano il personale della scuola, i genitori, gli enti locali e le forze politiche ad attivare ogni utile iniziativa volta a salvaguardare la qualità e l’efficienza del sistema scolastico.

Roma, 8 febbraio 2010