Il Conservatorio Piccinni di Bari condannato per condotta antisindacale
I Giudice del Lavoro di Bari annulla il Contratto Integrativo, ordina di riaprire le trattative e di improntare le relazioni sindacali a principi di buona fede e leale collaborazione.
Bari, 13 maggio 2021 - Il Giudice del Lavoro di Bari, dott. De Simone, nella giornata di ieri, 13 maggio, ha accolto integralmente il ricorso per condotta antisindacale avviato nelle settimane scorse dalla FLC CGIL di Bari contro il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. L’azione legale, prevista dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, si è resa necessaria per tutelare l’immagine e l’onorabilità del nostro Sindacato, messa in discussione dall’operato della Direzione e della Presidenza del Conservatorio durante le trattative per il rinnovo del contratto integrativo di istituto.
Le osservazioni, le proposte, le richieste avanzate dalla FLC CGIL di Bari con spirito di collaborazione in rappresentanza dei lavoratori del Conservatorio sono sempre rimaste ampiamente inevase, per tempi anche lunghi, ignorate a tutto favore delle istanze (talvolta apparse vere e proprie direttive) di altri soggetti sindacali che da tempo occupano in maniera ipertrofica i tavoli sindacali, come altri luoghi decisivi del Conservatorio. Soggetti cui nel tempo l’Amministrazione ha garantito spazi e agibilità eccessivi, alimentando confusione e sovrapposizione di ruoli tra gestione amministrativa e rappresentanza sindacale che certo non
giovano ai principi di chiarezza e trasparenza cui dovrebbe sempre ispirarsi l’operato della P.A. Non è possibile far durare le trattative per il rinnovo del contratto integrativo (avviate con un anno di ritardo peraltro) soli 19 giorni, per 2 incontri, con trattative ridotte alla trasmissione di email con cui viene comunicato un contratto da “prendere o lasciare”! Non è possibile firmare, ed è nullo, un contratto integrativo sottoscritto da 4 RSU su 6 (dopo aver determinato la discutibile decadenza di un componente RSU) e soltanto 1 sindacato territoriale!
Ci auguriamo che adesso Direttore, Presidente e quanti altri sono coinvolti nella gestione delle relazioni sindacali di istituto abbiano finalmente compreso con questa sonora condanna che senza le Organizzazioni Sindacali territoriali rappresentative, e in particolare senza la FLC CGIL, non si può procedere e che il nostro lavoro di rappresentanza e di costruzione di regole chiare, condivise e democratiche per ripartire il salario accessorio è essenziale per il Conservatorio e i suoi addetti.
Nelle prossime settimane il Conservatorio dovrà riconvocare le rappresentanze sindacali per riscrivere il contratto integrativo d’istituto 2019/2020. La nostra collaborazione sarà sempre leale e in buona fede nell’unico interesse della rappresentanza democratica dei lavoratori del Conservatorio di Bari.