Università di Catania: CGIL, “Collaboreremo con il nuovo direttore”
La nostra organizzazione saluta l’insediamento del nuovo direttore generale, dottor Candeloro Bellantoni.
“Buon lavoro al dottor Candeloro Bellantoni che il primo luglio si insedierà ufficialmente come direttore generale dell’Università di Catania, certi di poter avviare una proficua collaborazione per affrontare insieme le questioni più cogenti dell’Ateneo. Salutiamo e ringraziamo per il lavoro svolto l’uscente Federico Portoghese”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della FLC CGIL Catania, Antonella Distefano, e il segretario generale della CGIL, Giacomo Rota.
“Come FLC CGIL Catania abbiamo redatto un documento programmatico che contiene tutte le nostre priorità di intervento già rappresentate al Rettore, tra tutte, le stabilizzazioni – spiegano Distefano e Rota – e più in generale, la salvaguardia lavorativa di docenti, il personale tecnico amministrativo, i lettori madrelingua, i lavoratori del Policlinico e la tutela del diritto allo studio degli studenti”.
“Riguardo alla stabilizzazione dei docenti – sottolinea Distefano – è necessario ribadire quanto sia necessario incrementarne il numero anche al fine di abbassare l’età media (ad oggi 60 anni) tenendo conto poi, che tra il 2017 e il 2018 andranno in pensione circa 150 docenti. Una particolare attenzione meritano tutti i ricercatori a tempo determinato: è necessario affrontare e risolvere anche questo tipo di precariato; occorre ripensare normativamente alla carriera ai lettori madrelingua; risolvere definitivamente l’annoso problema dei ricercatori a tempo determinato di area medica”. “Non ultimo, resta il problema serio della gestione degli studenti, le cui esigenze vanno ascoltate maggiormente, per evitare che facciano la triennale a Catania e decidano poi di completare gli studi altrove”.
“Sono certo – ha concluso il segretario Giacomo Rota – che il rettore Basile e il dottor Bellantoni sapranno creare le giuste sinergie per far sì che l’Ateneo catanese possa avere quel ruolo prestigioso che merita”.