Diritto allo studio: Sicilia, sottoscritta l’ipotesi di contratto integrativo regionale
Sarà possibile autocertificare (fino al 15% delle 150 ore) lo studio individuale. Introdotta una quota di salvaguardia per il personale a tempo determinato.
A cura della FLC CGIL
Dopo una lunga e complicata trattativa, l’ipotesi di CCRI sul diritto allo studio è stata sottoscritta il 22 gennaio 2016.
I punti di partenza dell’USR Sicilia e delle organizzazioni sindacali erano molto distanti, a cominciare dal fatto che l’Amministrazione intendeva escludere dall’articolato la possibilità di fruire di una percentuale di ore riservata allo studio individuale.
Da parte della delegazione siciliana della FLC CGIL, invece, il confronto è stato avviato con l’intenzione di riservare una quota parte dei permessi per il personale a tempo determinato, soprattutto al fine di garantire una crescente cittadinanza di questo personale all’interno delle agibilità contrattuali riservate ai tempi indeterminati.
Graziamaria Pistorino, Segretario generale FLC CGIL Sicilia, sottolinea: "Abbiamo ritenuto questo un punto di avanzamento importante della nostra trattativa, rilevando il tema della pari dignità dei lavoratori e dei pari diritti che questi possono esercitare indipendentemente dalle modalità contrattuali che li legano al loro luogo di lavoro".
Il CCRI si è chiuso con il mantenimento della possibilità di autocertificare (fino al 15% delle 150 ore) lo studio individuale e con l’introduzione, di una quota di salvaguardia per i tempi determinati, pari al 5% delle ore sull’intero ammontare regionale, con possibilità di compensazione tra provincie, nel caso di capienza residua.
L’ipotesi di CCRI sarà ratificata formalmente dopo i passaggi di legge a cura degli organismi di controllo finanziario.