Formazione professionale: dopo tre giorni di mobilitazione si apre percorso positivo
Il Governo nazionale coinvolto nella vertenza insieme all’Anci e ai comuni. Si apre uno spiraglio anche sul pagamento di stipendi e arretrati.
A cura dell’Ufficio stampa CGIL Sicilia
La FLC CGIL Sicilia giudica positivo il bilancio dei tre giorni di mobilitazione - da lunedì a ieri - per chiedere la soluzione dei problemi della formazione professionale. “Siamo riusciti a coinvolgere nella vertenza l’Anci, i comuni e il governo nazionale - dice Giusto Scozzaro, segretario generale della FLC CGIL Sicilia - e a riaprire il confronto col governo regionale. Auspichiamo adesso che dal percorso aperto giungano subito le soluzioni, il nostro impegno a sostegno dei lavoratori naturalmente continua”.
Ieri sera, al termine di una giornata che aveva visto una manifestazione regionale davanti palazzo D’Orleans e la lunga attesa dei sindacalisti nella sala Blu di un interlocutore istituzionale, per discutere con il sindacato è arrivato il presidente della Regione Crocetta ha informato i rappresentanti della FLC e della CGIL di un incontro in mattinata degli assessori al lavoro e alla formazione professionale con il Ministro del Lavoro Poletti, nel corso del quale si è discusso di incentivi all’esodo e di misure per l’accompagnamento alla pensione che per la FLC CGIL, nel triennio riguardano circa 600 persone e non le 1.400 di cui parla la regione.
“L’apertura dell’interlocuzione tra i due governi è un primo importante risultato, è infatti quello che siamo andati a chiedere martedì scorso al ministero dello sviluppo economico”. La FLC CGIL considera anche positivo il reperimento di 10 milioni (5 di provenienza nazionale e 5 regionale) da destinare alla copertura della cassa integrazione dei dipendenti degli enti ai quali è stato revocato l’accreditamento”.
Per tutti gli altri (ricordiamo che sono state presentate istanze di ammortizzatori in deroga per 22 milioni) Crocetta si è impegnato con la CGIL a chiudere entro la prossima settimana l’accordo quadro regionale. “Un primo impegno - dice Scozzaro - è arrivata anche per quanto riguarda gli ex sportellisti: le questioni che abbiamo posto, la chiusura dei rendiconti, il mancato avvio del progetto Prometeo e di Garanzia giovani, saranno al centro lunedì alle 17 di un incontro con il Ciapi e i dirigenti della Regione, con l’obiettivo di rimuovere le criticità”.
Si apre, infine, uno spiraglio anche sul pagamento di stipendi e arretrati. Il dirigente regionale Gianni Silvia ha infatti confermato l’impegno della regione a chiudere entro 6 mesi gli oltre 1.400 rendiconti in sospeso per quanto riguarda l’obbligo di istruzione e formazione e quelli che restano del Prof. “Sbloccare le risorse - afferma Scozzaro - significa fare ripartire le attività e potere pagare i lavoratori. Ci sembra che sulla formazione si sia riaperto un percorso - sottolinea il segretario della FLC CGIL - che può giungere a buon fine. Se questo accadrà naturalmente potremmo dirlo solo alla fine, il nostro impegno quindi continua, con l’auspicio che il governo faccia adesso realmente la sua parte e che il confronto aperto conduca alle soluzioni”.