Sicurezza “da brivido” nelle scuole di Firenze e provincia
I cinque sindacati maggiormente rappresentativi hanno organizzato una campagna di assemblee sul tema della sicurezza rivolte a docenti e personale ATA.
A cura della FLC CGIL Firenze
A seguito del tragico evento di Milano, con la morte di un bimbo precipitato dalle scale in una scuola primaria, nelle oltre 100 scuole di Firenze e provincia si sono tenute in questi giorni (la maggior parte venerdì 8 novembre) altrettante assemblee di docenti e personale Ata sul tema della sicurezza (assemblee organizzate da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Gilda Unams). La situazione dell’edilizia scolastica, il fenomeno delle “classi-pollaio”, la carenza di personale Ata sono solo alcuni dei gravi problemi che rendono a rischio la sicurezza e l’incolumità degli alunni anche nelle scuole fiorentine. Le lavoratrici e i lavoratori in assemblea hanno fotografato attraverso dei report la situazione del loro istituto, e ne esce una realtà da brivido per tutti gli istituti di ogni ordine e grado, in particolare sul fronte dell’edilizia e su quello della carenza di personale Ata deputato alla sorveglianza (in un quadro in cui aumentano gli alunni disabili: da 3.653 a 3.680 in un anno).
La impietosa radiografia nelle scuole fiorentine, delineata da circa 3mila fra lavoratrici e lavoratori in assemblea, presenta:
- Ambienti esterni pericolosi e/o inagibili: Ic Figline, Ic Lastra a Signa, Primaria Serravalle Ic Empoli Est, Ic Gandhi Firenze, Ic Ottone Rosai Firenze, Ic Certaldo, Ic Calenzano, Ic Montagnola Gramsci
- Infiltrazioni di acqua in classi, palestre e corridoi o rischio allagamenti : Ic Figline, Ic Lastra a Signa, Ic Pelago, Buontalenti Firenze, Ic Gandhi Firenze, Cellini Tornabuoni Firenze, Ic Ghiberti Firenze, Ic Certaldo, Ic Calenzano, Giotto Ulivi Borgo S.Lorenzo, Montagnola Firenze, Sassetti Scandicci
- Assenza di rampe per disabili o altre strutture per favorire il superamento delle barriere architettoniche: Ic Figline, Pieraccini Firenze, Scuola Media Dino Compagni Firenze (peraltro recentemente inaugurata)
- Parapetti scavalcabili o finestre non bloccate: a Ic Lastra a Signa, Ic Pelago, Ic Calenzano, Pieraccini Firenze
- Classi pollaio o strutture carenti: al Cellini di Firenze ogni classe ha un numero di alunni superiore a quanto stabilito dalle normative, all’Ic Oltrarno e all’Ic Botticelli di Firenze quando dividono le classi le altre che accolgono superano i limiti delle normative, al Gobetti Volta di Bagno a Ripoli ci sono classi che superano i 30 alunni, 4 classi della primaria Carrucci dell’Ic Empoli Est vanno a mensa alla scuola Vanghetti tutti i giorni attraversando una strada trafficata, via di fuga non accessibile a causa del sovraffollamento all’Ic Gandhi Firenze, per una maniglia rotta a volte non si riesce a uscire o entrare in una classe alla scuola Media di Calenzano, il segnalatore acustico per emergenza non si sente in fondo al corridoio all’Ic Calenzano, alla Carducci di Firenze ci sono 50 metri quadri di sala mensa per 60 alunni più gli insegnanti.
- Carenza di personale Ata: corridoio a L per cui un solo collaboratore non vede dietro l’angolo al plesso Padule Ic Teresa Mattei Bagno a Ripoli; un solo collaboratore in ogni reparto ad angolo, quindi un lato è sempre scoperto alla Pieraccini di Firenze; alla primaria Leonardo all’Ic Empoli Est i tre piani sono sorvegliati solo da due collaboratori scolastici a tempo pieno e un part time; al plesso Acciaiuoli Ic Galluzzo, al secondo piano ci sono i custodi solo dalle 10,30 alle 14,30; al Plesso Torrigiani all’Ic Oltrarno a Firenze, il primo piano non è sorvegliato al pomeriggio; alla Boccaccio di Certaldo c’è un solo collaboratore scolastico per piano e deve occuparsi di tre settori; in una scuola primaria di uno dei comprensivi di Campi Bisenzio un collaboratore scolastico non udente si trova da solo in turno; alla media Papini dell’Ic Rignano (3 piani, 10 aule, 1 aula magna, 1 biblioteca, 1 palestra, 1 sala insegnanti, 6 laboratori, 6 uscite di sicurezza) ci sono solo due collaboratori scolastici.
Secondo i sindacati, per avere un servizio minimo di sorveglianza nelle scuole di Firenze e provincia servirebbero 110 collaboratori scolastici in più rispetto agli attuali 2.300 circa.
Queste le rivendicazioni dei sindacati rivolte a Ufficio Scolastico Regionale e Ministero, per porre rimedio a una situazione grave e pericolosa per alunni e i lavoratori nelle scuole (che non a caso denunciano livelli di stress sempre maggiore) e prevenire episodi tragici come quello di Milano: messa a norma degli edifici scolastici, aumento dell’organico dei docenti per ridurre il fenomeno del sovraffollamento delle classi e, soprattutto, incremento degli organici Ata, in particolare dei collaboratori scolastici, figure centrali e insostituibili per la sorveglianza degli alunni.