Sistema di valutazione dei dirigenti scolastici: presa di posizione della Struttura di Comparto della FLC CGIL Toscana
Il sistema di valutazione attuale è inadeguato e va modificato.
In una lettera inviata alla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, i dirigenti scolastici della Struttura di Comparto della FLC CGIL Toscana rilevano l’inadeguatezza del sistema costruito per la valutazione del loro lavoro e chiedono di modificare l’attuale procedura, garantendo le “condizioni indispensabili per un trasparente, efficace e condiviso processo di valutazione”.
La presa di posizione segue quella assunta dalla FLC CGIL nazionale che nei giorni scorsi ha chiesto al MIUR di avviare immediatamente un confronto sindacale che, in coerenza con l’Intesa del 30 novembre 2016, restituisca alla contrattazione il tema dei criteri e delle modalità di valutazione.
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Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, Univiversità e Ricerca
Domenico Petruzzo, Direttore USR Toscana
I Dirigenti scolastici della struttura di comparto regionale della FLC CGIL Toscana ritengono che il sistema costruito per la valutazione del loro lavoro sia gravemente inadeguato innanzitutto perché non garantisce la competenza, l’esperienza, la terzietà dei valutatori che sono stati scelti attraverso procedure non trasparenti.
La presenza di docenti nei nuclei di valutazione non consente la necessaria conoscenza della professione del dirigente scolastico e non assicura quindi una valutazione esperta e competente. In tali casi la scelta effettuata dall’Ufficio Scolastico Regionale Toscana appare incomprensibile e non accettabile. In alcuni nuclei sono poi presenti i docenti ricorrenti dell’ultimo concorso a dirigente scolastico che in Toscana è stato annullato e ripetuto con esito negativo da parte degli stessi ricorrenti ora chiamati a valutare i vincitori di quel concorso. Tali presenze non garantiscono le indispensabili condizioni di serenità da parte dei dirigenti valutati e di credibilità dell’intera procedura.
Si tratta solo di alcuni dei risvolti critici di un procedimento di valutazione che, per le numerose incoerenze presenti, si sta rivelando di difficile attuazione e deve essere immediatamente modificato, soprattutto perché direttamente collegato con la retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici.
Proprio per dare senso e valore alla valutazione del Dirigente scolastico, i dirigenti scolastici della struttura di comparto della FLC CGIL Toscana chiedono alla Ministra di garantire ai dirigenti scolastici una corretta procedura di valutazione, modificando da subito quella in atto, eliminando tutte le criticità evidenziate e determinando tutte le condizioni indispensabili per un trasparente, efficace e condiviso processo di valutazione. Per evitare contestazioni e contenziosi è inoltre indispensabile mantenere l’attuale modalità di erogazione della retribuzione di risultato collegata dalla contrattazione alle fasce di complessità della scuola di servizio.
SdC Dirigenti scolastici FLC CGIL Toscana
Firenze, 23 marzo 2017