Il Briccialdi è statizzato. FLC CGIL: “Un risultato storico. Grazie ai lavoratori per non aver mai mollato”
Ora è necessario seguire con attenzione i passaggi applicativi che condurranno al definitivo passaggio allo Stato di queste istituzioni.
A cura della FLC CGIL Terni
Ora è ufficiale: da qualche giorno la ministra Messa ha firmato i decreti di statizzazione delle istituzioni AFAM (Alta formazione artistica e musicale non statali) e, tra queste, vi è pure l’istituto musicale Giulio Briccialdi, di Terni. Per il Briccialdi, dunque, la statizzazione è realtà.
«Un risultato storico – afferma la FLC CGIL di Terni in una nota – al quale, come organizzazione sindacale, abbiamo tenacemente lavorato per anni, a tutti i livelli, anche quando sembrava tutto perduto o quasi, e per il quale bisogna ringraziare innanzitutto i lavoratori di questo istituto, che hanno fatto davvero di tutto per arrivare a questo traguardo».
Già, perché la lunga marcia verso la statizzazione dell’istituto musicale Briccialdi non è stata tutta rosa e fiori, anzi.
«In questi anni – commenta Marco Vulcano, segretario provinciale FLC CGIL Terni – la statizzazione del Briccialdi è stata più volte promessa e annunciata, ma sembrava come l’utopia descritta da Eduardo Galeano: ad ogni passo fatto verso di essa, sembrava allontanarsi. Fondamentale, per non far cadere nel dimenticatoio della politica questo importante provvedimento, è stato il tenace e costante lavoro condotto dalla FLC CGIL nazionale negli anni presso i vari ministri, capi dipartimento, sottosegretari, per portare a casa questo importante risultato.
C’è poi da ricordare – aggiunge Vulcano – che il Briccialdi è stato caratterizzato da una vita piuttosto movimentata, in particolare negli ultimi anni: non dimentichiamo le conferenze stampa in cui abbiamo assistito a scontri piuttosto duri tra la dirigenza e i lavoratori dell’istituto e l’occupazione del Briccialdi (probabilmente un caso unico nella storia degli istituti musicali), alla quale i lavoratori dell’istituto hanno dovuto ricorrere per sottolineare la difficile situazione che stavano vivendo e chiedere le risposte a cui avevano diritto. A loro deve essere rivolto il ringraziamento più grande per questo risultato straordinario, perché ci hanno (ci abbiamo) sempre creduto e non hanno (non abbiamo) mai mollato.
Ora – conclude Vulcano – si tratta di seguire con attenzione i passaggi applicativi che condurranno al definitivo passaggio allo Stato di queste istituzioni. Noi, come sempre, continueremo a fare la nostra parte per il bene di una delle ultime serie istituzioni culturali che restano a questa città».