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AFAM: la Ministra firma i decreti di statizzazione degli ex istituti musicali pareggiati e delle Accademie storiche non statali

Inviata alle istituzioni la nota ministeriale sulla ripartizione delle cattedre in settori artistico-disciplinari.

14/10/2022
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Dopo un lungo e tortuoso percorso finalmente la Ministra Messa ha firmato i decreti di statizzazione di 17 istituti superiori di studi musicali (ex istituti musicali pareggiati) e di 5 Accademie di belle arti storiche. A Bergamo sarà costituito un politecnico delle arti a seguito dell’unione dell’Istituto musicale e dell’Accademia. L’istituto musicale di Rimini si fonderà con il Conservatorio di Cesena, dando vita ad un nuovo soggetto pubblico.

Si tratta di un grande risultato ottenuto anche grazie ad un lungo lavoro di proposta e mobilitazione a tutti i livelli della FLC CGIL.

In attesa della registrazione dei decreti da parte della Corte dei Conti, il Ministero dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di consentire la decorrenza della statizzazione dal 1° gennaio 2023, ha inviato alle istituzioni la nota 12368 del 14 ottobre 2022 con la quale vengono impartite le indicazioni per la ripartizione delle cattedre in settori artistico-disciplinari ed avviare il procedimento per l’immissione nei ruoli dello Stato del personale in possesso dei requisiti di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 settembre 2021.

In particolare

  • per quanto concerne la dotazione organica utile per la ripartizione, l’Istituzione dovrà fare riferimento al numero di posti definiti dal decreto di statizzazione
  • la ripartizione delle cattedre in settori artistico-disciplinari, è deliberato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Consiglio Accademico. Laddove tali organi non siano previsti nelle attuali Istituzioni, la ripartizione delle cattedre viene deliberata dagli organi competenti
  • ogni singola scelta deve essere adeguatamente motivata
  • occorre tenere conto del personale che ha maturato i requisiti per l’immissione nei ruoli dello Stato (il cui servizio è stato l’elemento determinante nella definizione della dotazione organica), prevedendo di istituire, nei limiti della dotazione organica, cattedre nei settori disciplinari di appartenenza di tale personale, con priorità per i docenti a tempo indeterminato
  • è possibile omettere l’istituzione di una cattedra esistente laddove il relativo insegnamento non abbia alcuno studente
  • è possibile valutare l’opportunità di istituire o meno una cattedra, in relazione alle esigenze didattiche, laddove il docente interessato sia già di ruolo nello Stato in altra Istituzione.

Le delibere, una volta approvate e tempestivamente pubblicate sul sito dell’Istituzione, dovranno essere trasmesse telematicamente al Ministero attraverso la piattaforma Cineca, accedendo all’area riservata già utilizzata per la presentazione delle domande di statizzazione e operando nella sezione denominata “Statizzazione-Organico”.

Non appena i decreti saranno registrati dalla Corte dei Conti e confermata la ricezione della ripartizione delle cattedre da parte del MUR, ciascuna Istituzione procederà a pubblicare sul proprio sito istituzionale un avviso pubblico per l’avvio della procedura per l’inquadramento del personale nei ruoli dello Stato, avviando la raccolta delle istanze.

A tal fine allegati alla nota ministeriale ci sono i fac simile di

  • Avviso pubblico procedura inquadramento personale;
  • Istanza personale docente;
  • Istanza personale tecnico-amministrativo;
  • Autorizzazione al trattamento dei dati;
  • Informativa sul trattamento dei dati;
  • Dichiarazione sostitutiva atti di notorietà.

I dati saranno raccolti su una apposita piattaforma che genererà gli allegati A e B previsti dal DPCM del 9 settembre 2021 per ogni settore disciplinare e per ogni profilo del personale tecnico-amministrativo.

Nei limiti dei posti in organico assegnati sarà compito delle istituzioni stipulare i contratti con gli aventi diritto. Nel caso dei contratti di lavoro dei docenti, il soggetto titolato alla stipula è il Direttore. Nel caso dei contratti di lavoro del personale tecnico-amministrativo (nonché del Direttore), il soggetto titolato alla stipula è il Presidente.

I contratti saranno inviati alla competente Ragioneria Territoriale dello Stato.

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