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Approvata al Senato in via definitiva la delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca

La delega per il riordino degli enti di ricerca vigilati dal MiUR è legge dello Stato. La FLC auspica una sua rapida attuazione e l’estensione a tutti gli enti pubblici di ricerca.

20/09/2007
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E’ stato definitivamente approvato dal Senato nella serata di ieri, 19 settembre 2007, il Disegno di Legge n. 1214-B di delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca.

Tale disegno di legge, fortemente voluto dalla comunità scientifica, ha lo scopo di promuovere, sostenere, rilanciare e razionalizzare le attività nel settore della ricerca e di garantire autonomia, trasparenza ed efficienza nella gestione degli enti pubblici nazionali di ricerca.

La FLC si batte da tempo perché gli enti di ricerca siano dotati di autonomia, liberati dalla burocrazia e dal controllo gerarchico o politico e perché tutto il sistema della ricerca pubblica, fortemente rilanciato, sia caratterizzato dalla programmazione a monte e dalla valutazione a valle.
Per tale motivo ha operato, anche a livello unitario perché il disegno di legge fosse effettivamente coerente con tali obiettivi e utile a raggiungerli. Il testo licenziato dal Senato è stato modificato dalla Camera, su nostra richiesta, introducendo numerosi elementi di coerenza con lo scopo che si prefiggeva di rendere autonomi sia gli enti stessi che i ricercatori che vi operano e di rendere possibile la definizione condivisa di statuti che facessero partecipare il personale di ricerca alla programmazione delle attività.

Le modifiche introdotte faranno sì che gli enti che verranno riordinati vedano realizzato il progetto della legge 168 del 1989 di dare autonomia a tutti gli attori del sistema della ricerca pubblica. Fondamentale sarà a questo punto che funzioni l’organismo di valutazione: autonomia, responsabilità e trasparenza saranno allora tra loro interconnessi.

Certo, avremmo preferito, e l’abbiamo richiesto più volte, che le linee previste dal ddl, oggi legge dello Stato, valessero in modo vincolante per ogni ministero vigilante. Al riguardo dobbiamo accontentarci dell’ordine del giorno recepito dal Governo che impegna il Governo ad adottare ulteriori iniziative normative volte ad estendere l'efficacia del presente provvedimento agli enti di ricerca non vigilati dal Ministero dell'università e della ricerca, nel rispetto della loro autonomia e della libertà della ricerca scientifica.
Ora che la delega è stata approvata, ci aspettiamo che velocemente il Governo, a cominciare dal Ministro dell’Università e della Ricerca, ma anche da parte degli altri ministri che vigilano enti di ricerca che devono essere liberati, operi per la valorizzazione degli stessi enti di ricerca, patrimonio pubblico indispensabile per lo sviluppo del paese. Del resto, questo è ciò su cui si è impegnato nello scorso giugno il Governo con l’Intesa sulla conoscenza.

La FLC ha firmato l’Intesa con convinzione, ci auguriamo di poter dire lo stesso anche per il Governo.

Roma, 20 settembre 2007

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