ASI: incomprensibile la revoca dell’incarico al presidente Battiston comunicata dal Ministro Bussetti
A rischio l’autonoma degli enti pubblici di ricerca. Prevalgano il senso di responsabilità e il valore scientifico delle persone chiamate a governare questo delicato sistema.
Il presidente dell’ASI Battiston ha scritto in un suo tweet che con la sua revoca saremmo in presenza dell’applicazione per la prima volta dello spoils system negli enti pubblici di ricerca, da cui giustamente il legislatore li aveva sempre esclusi. Al professor Battiston rivolgiamo intanto la nostra solidarietà e la stima per quanto ha fatto per l’ASI.
Attendiamo di verificare i fatti e di appurare le argomentazioni che sono state poste alla base della scelta, ma da una prima lettura delle norme che regolano la questione, a noi non sembra che il cuore del problema stia nella procedura, quanto piuttosto nella decisione tutta politica di annullare un atto compiuto dal precedente governo. È opportuno che il Ministro Bussetti risponda al Parlamento e alla comunità scientifica, indignata per il blitz, sulla decisione di revocare al professor Battiston la presidenza dell’ASI. E soprattutto confermi che non esiste da parte del governo la volontà di procedere ad una sorta di commissariamento di questa Agenzia, con la nomina di un militare, così come di qualunque altro istituto di ricerca pubblico.
Ricordiamo infatti che gli enti pubblici godono del loro speciale status perché esso è garantito dalla Costituzione e nessun governo può metterne a rischio la terzietà. Prevalgano il senso di responsabilità e il valore scientifico interno e internazionale, delle persone che si chiamano a governare il delicato sistema della ricerca pubblica.