CNR: prosegue il confronto, ma per i sindacati è ancora interlocutorio
Su tutti gli argomenti trattati si registra ancora una volta il forte disinteresse dell’Ente verso il suo personale.
Il 24 giugno 2019 è proseguito il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione. Per l’Amministrazione erano presenti, il Direttore Generale Brignone, la Direttrice della DCGRU Gabrielli, il Direttore del Personale Preti e la responsabile della SpR Programmazione, Monitoraggio e Statistiche D’Urso.
Sulla base delle proposte presentate al Tavolo dall’Amministrazione l’incontro è stato deludente.
In particolare:
Costituzione del fondo – ex art. 53, gradone economico
Relativamente alla costituzione del Fondo, propedeutico all’attivazione tra l’altro della procedura per l’applicazione dell’ex art. 53 del CCNL 21.02.2002, l’Amministrazione ha fornito dei dati, a nostro avviso, insufficienti, al fine di una compiuta valutazione da parte dei sindacati.
La FLC CGIL ha chiesto che la documentazione su cui si basa il calcolo del Fondo tenga conto anche delle stabilizzazioni ed ha invitato l’Amministrazione a riconsiderare la base di calcolo che generi un Fondo più vantaggioso per il Personale a cui è destinato; sono stati inoltre richiesti i dati analitici del personale con il relativo trattamento accessorio medio.
L’Amministrazione si è impegnata a rielaborare la costituzione del Fondo ed ha proposto un Accordo stralcio per l’applicazione dell’ex art. 53 del CCNL 21.02.2002, con decorrenza giuridica ed economica al 1° gennaio 2019, che preveda un numero di progressioni economiche “solo” per circa il 55% degli aventi diritto. Per la FLC CGIL tale proposta è inaccettabile. Abbiamo ricordato all’Amministrazione che la tipologia dell’istituto contrattuale è rivolta solo al personale T&A inquadrato nei livelli apicali del profilo di appartenenza, l’incremento medio per l’avanzamento economico ammonta a circa 80€ lordi al mese ed è a totale carico del Fondo per il Salario Accessorio. Considerato che si tratta di fondi del personale per il personale, abbiamo chiesto un significativo incremento della quota destinata a finanziare l’art. 53 e quindi delle opportunità per il personale.
L’Amministrazione si è impegnata a riformulare la proposta valutando la possibilità di incrementare il fondo, la proposta sarà ripresentata al prossimo incontro, programmato per il 2 luglio 2019.
Qualora l’intesa sia siglata e deliberata dal CdA con il parere positivo dei Revisori dei Conti entro luglio, il bando potrà essere emanato entro l’estate. Ricordiamo che per consentire la decorrenza giuridica ed economica al 1° gennaio 2019 i lavori delle commissioni devono concludersi entro il 31 dicembre 2019.
Anticipo di fascia
Relativamente all’applicazione dell’istituto contrattuale destinato ai R&T, fermo restando quando già concordato e riportato nel precedente comunicato, l’Amministrazione si è impegnata per un’applicazione di questo istituto contrattuale a cadenza annuale, introducendo però un requisito per l’ammissione: potranno partecipare solo coloro che raggiungono almeno il 50% di permanenza nella fascia economica in godimento nel corso dell’anno.
Procedura ex art 52 CCNL 21.02.02 – Mobilità orizzontale per T&A
L’Amministrazione pur presentando un’ipotesi di applicazione ha manifestato riserve relative alla mobilità orizzontale tra profili laddove sia previsto per l’accesso un titolo di studio superiore, ovvero il passaggio da Operatore a Collaboratore oppure da Collaboratore a Funzionario.
Ha anticipato per questi ultimi casi procedure con criteri di selettività. La riunione è stata aggiornata anche su questo punto per permettere all’Amministrazione di formulare compiutamente la proposta e pubblicare l’avviso per tutto il personale T&A.
Circolari CNR: 6, 9, 11 e 16
La FLC CGIL nonostante l’argomento “Circolari CNR” non fosse stato inserito nei punti all’o.d.g. come più volte richiesto, ha sottolineato con forza la necessità di riaprire il confronto sui temi oggetto delle suddette Circolari. In particolare ha ribadito la necessità di riesaminare la Circolare 6 relativa alla gestione dei fondi residui visto le notevoli criticità che si sono determinate nella Rete Scientifica per la gestione dei progetti. L’Amministrazione dovrebbe considerare che il CNR non è solo una Pubblica Amministrazione, ma un Ente di Ricerca e che tale peculiarità dovrebbe esserle riconosciuta e salvaguardata.
Relativamente alle Circolari 9 e 16 abbiamo rappresentato le forti difficoltà che stanno vivendo i R&T vessati da procedure che appesantiscono inutilmente la loro attività limitando di fatto la loro autonomia. Abbiamo registrato la disponibilità dell’Amministrazione a prevedere una ulteriore precisazione al fine di chiarire che la comunicazione preventiva informale, prevista dalla Circolare16, è da intendersi solo quando l’attività fuori sede non è programmata e prevista da accordi di collaborazione con altre Istituzioni, nel qual caso è sufficiente l’autocertificazione a fine mese come da CCNL.
Relativamente alla Circolare 11 il DG ha informato che la stessa è oggetto di revisione e di successiva deliberazione da parte del CdA. L’Amministrazione sta procedendo con la revisione dei “tetti di spesa” previsti per le missioni del personale sia in Italia sia all’estero. Per l’ennesima volta, la FLC CGIL ha rappresentato le difficoltà che vivono il personale quando, pur spostandosi all’interno dello stesso territorio ma in comuni limitrofi è costretto a chiedere l’autorizzazione alla missione. La FLC CGIL ha proposto di considerare “comprensori ampi” per le Sedi allocate in comuni limitrofi, ad es. Comprensorio Romano che potrebbe comprendere la Sede Centrale con le Sedi entro il comune di Roma, l’Area di Montelibretti/Monterotondo e l’Area di Tor Vergata; il Comprensorio Fiorentino che comprende sia le strutture presenti a Firenze sia le strutture a Sesto Fiorentino; il Comprensorio Napoletano che comprende tutte le strutture presenti nel comune di Napoli e nei comuni limitrofi. La FLC CGIL ha evidenziato inoltre il disagio del personale che dovendo chiedere l’autorizzazione alla missione per spostarsi da una Sede all’altra dell’Istituto in comuni limitrofi non hanno né rimborso della missione né buono pasto. A tale proposito sia il dr. Preti sia la dr.ssa Gabrielli hanno affermato che quando trattasi di missione gratuita quindi in assenza di rimborso della missione il dipendente ha diritto al buono pasto.
Su tutti gli argomenti trattati registriamo con profonda amarezza, ancora una volta il forte disinteresse dell’Ente verso il suo personale.
Le organizzazioni sindacali hanno di nuovo risollecitato l’Ente a rendere pubblico, se lo hanno assunto, il protocollo con l’impegno a procedere con la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari risultati idonei nelle procedure concorsuali riservate C.2, dei C.1 TD assunti a Chiamata Diretta, dei C.1 Non Prioritari e dei precari in possesso dei requisiti del C.2 per i quali l’Ente non ha previsto alcuna procedura a loro riservata, forse non interessano a nessuno?
È passato un mese da quando il presidente Inguscio si è impegnato davanti alle lavoratrici e ai lavoratori in presidio davanti al CdA per celebrare il funerale della Ricerca, impegno oggi ancora non onorato.
Siamo stati presi in giro?