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CNR, Statuto: la FLC CGIL non si arrende

Promossa un'azione giudiziaria contro lo Statuto entrato in vigore dal 1 maggio 2011.

19/07/2011
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La FLC CGIL ha espresso più volte, anche con lettera al Ministro, preoccupazioni e perplessità sul testo dello Statuto CNR approvato dal CdA integrato con i 5 esperti nominati dal MIUR.

Nonostante la forte mobilitazione, il 19 aprile il MIUR ha dato avviso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'approvazione dello Statuto che è entrato in vigore dal 1 maggio 2011.

Le preoccupazioni sono state largamente condivise dalla maggioranza del personale, da altre Organizzazioni sindacali e dal Consiglio Scientifico Generale dell'Ente.

La FLC CGIL ha fortemente contestato le procedure adottate per l'approvazione dello Statuto e oggi respinge le regole adottate per l'indicazione del rappresentante della comunità scientifica al Ministro per la designazione nel nuovo CdA, che esclude immotivatamente un parte importante, circa il 50%, della comunità scientifica.

Consideriamo lo Statuto assolutamente inaccettabile per i contenuti, per le incongruenze normative e per il mancato coinvolgimento della comunità scientifica. Avendo rilevato diversi punti di irregolarità se non di illegittimità e, dopo un'accurata e attenta verifica sulla possibilità di promuovere un'azione giudiziaria la FLC CGIL ha individuato la via del ricorso straordinario al Capo dello Stato finalizzato a chiedere, l'annullamento, previa sospensiva, di parte dello Statuto divenuto definitivo relativamente alle norme ritenute lesive e illegittime. Abbiamo dato mandato al nostro avvocato per presentare ricorso che deve essere depositato entro 120 giorni dalla pubblicazione dell'avviso in Gazzetta Ufficiale.

La FLC CGIL invita tutti i lavoratori e le lavoratrici del CNR che in questi mesi hanno manifestato la profonda contrarietà verso questo inaccettabile Statuto a continuare a sostenere la lotta per la salvaguardia del CNR e del loro futuro aderendo all'iniziativa legale. A tal fine, per sottoscrivere il mandato è possibile contattare i rappresentanti della FLC CGIL della propria città/sede di lavoro e contribuire con €10,00 per sostenere il costo del ricorso.

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