CNR: valorizzazione del personale, incontro del 20 aprile con la Presidente
Aperture ma tanta strada ancora da percorrere.
Il 20 aprile, a seguito delle richieste delle OO.SS. e grazie alla mobilitazione del personale che ha manifestato in numerose presidi in molte Sedi CNR, si è tenuto il Tavolo di confronto fra le OO.SS. e i Vertici del CNR per l’avvio del confronto sulla valorizzazione dei R&T mediante l’emanazione di nuovi bandi ex art.15 con l‘utilizzo completo delle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2022. Erano presenti all’incontro la Presidente, Prof. Maria Chiara Carrozza, il Direttore Generale, Dott. Colpani ed i Dirigenti Dott.ssa Gabrielli e il Dott. Raimondi.
La Presidente ha illustrato, la situazione relativa al personale R&T e dichiarato che, sulla base dei finanziamenti ottenuti, potranno essere banditi complessivamente per i R&T 1.220 passaggi da III a II livello su un totale di circa 3600 aventi diritti e 215 passaggi da II a I livello su circa 900 aventi diritto; da questi numeri si evince che il numero dei posti messi a bando è comunque non sufficiente. La Presidente ha inoltre dichiarato che i nuovi bandi dovranno avere criteri definiti ed essere basati su un sistema semplice e trasparente. Per quanto riguarda i tempi di espletamento, la Presidente, consapevole che c’è una grande aspettativa da parte del personale e riconoscendo l’esigenza di procedere celermente, non ha preso una posizione esplicita rispetto al termine del 31/12/2023, dichiarando che le tempistiche dipendono dalla semplicità delle regole e da come le commissioni gestiranno questi bandi.
Per quanto riguarda l’articolazione del concorso, la Presidente ha manifestato l’intenzione di avviare una discussione con le OO.SS. e di voler coinvolgere anche il Consiglio Scientifico Generale. Ha poi dichiarato di voler fare propria l’indicazione europea contraria ad una valutazione basata sui numeri e di ritenere il colloquio un passaggio irrinunciabile per dare ai candidati la possibilità di spiegare il proprio curriculum ed alla commissione di cogliere meglio il contributo del candidato alle attività presentate. Quanto al CV, la Presidente ha parlato di un CV semplice, su formato standard, usando come esempio quello predisposto per i PRIN, che comprenda da un lato una parte schematica relativa alle pubblicazioni, le attività editoriali, la partecipazione a conferenze e la gestione di grandi progetti nazionali ed internazionali, dall’altro di una parte descrittiva in cui il candidato descriverà il proprio percorso professionale ed espliciterà le linee d’indirizzo che vede per la propria attività. Per quanto riguarda la strutturazione dei Bandi, la Presidente ha detto di voler accogliere la richiesta di fare riferimento alle macro aree Dipartimentali. Tuttavia, considerati i numeri degli aventi diritto, ha prospettato la possibilità che siano individuati dei sotto settori, partendo da settori ERC, soprattutto per le Aree dipartimentali più complesse e numerose, in modo da avere commissioni più piccole e abbastanza omogenee. Non è esclusa la possibilità di integrare i settori ERC, citando il DISBA come un caso in cui tale necessità è stata evidenziata, consultando sul tema il Consiglio Scientifico di Dipartimento e quello Generale.
Nella discussione che è seguita, la FLC CGIL per prima cosa ha chiesto che in coda alla discussione sui Bandi ex-art.15, la Presidente rispondesse alle richieste forti ed esplicite fatte dalla FLC CGIL al DG in occasione del Tavolo Tecnico del 14 us. in merito alla valorizzazione del personale sottoinquadrato mediante l’utilizzo completo delle graduatorie dei Bandi art.22 c.15 Dlgs 75/2017 e in merito alla ricognizione dei precari che rientrerebbero nel novellato Dlgs 75/2017.
Per quanto riguarda la valorizzazione di R&T, la FLC CGIL ha ribadito i concetti già espressi anche al Tavolo Tecnico con il Direttore Generale; i tempi di indizione e svolgimento dei concorsi sono molto importanti per permettere alle Commissioni di poter terminare il lavoro e pubblicare le graduatorie entro il 2023. Per questo la FLC CGIL ha ribadito la necessità di eliminare il colloquio, visto che in ogni caso il CV dovrebbe contenere una parte narrante con una descrizione sintetica dell’attività svolta nel tempo e gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere.
La FLC CGIL ha ribadito ancora una volta che questa tornata di valorizzazione dei R&T è una tornata straordinaria resa possibile grazie al forte impegno delle OO.SS. per lo stanziamento in legge di Bilancio 2022 delle risorse che oggi l’Ente deve utilizzare. Considerato poi che negli anni le opportunità date ai R&T per la valorizzazione della loro professionalità sono state percentualmente troppo esigue rispetto agli aventi diritto, a causa della cronica mancanza di fondi, la FLC CGIL ha sostenuto con forza che l’anzianità di servizio debba essere uno dei criteri da tenere in considerazione per la valutazione dei R&T. Così come per la FLC CGIL è fondamentale che tutta la carriera scientifica, tutta l’attività svolta e tutte le competenze acquisite vengano tenute in considerazione nella valutazione.
Per la FLC CGIL la discussione sui settori ERC non è ancora matura, ed i tempi non consentono oggi di tenerli in considerazione a tal fine. La FLC CGIL ribadendo che questa tornata è finalizzata alla valorizzazione della carriera dei R&T, di tutta la carriera scientifica, si debba giustamente valorizzare la peculiarità del CNR un Ente generalista multidisciplinare, la suddivisione dei Bandi pertanto, dovrà dare una rappresentazione quanto più inclusiva per dare a tutti la possibilità di partecipare e sicuramente non tutti possono riconoscersi nei settori ERC. La FLC CGIL, inoltre, ha ribadito con forza che il personale tutto deve essere valorizzato al meglio e che i Bandi non devono prevedere soglie di sbarramento e step che invece purtroppo hanno mortificato molto la dignità dei R&T nella tornata art.1 del 2020.
È necessario poi che l’Amministrazione detti linee guida ben definite alle Commissioni e che vigili affinché vengano rispettate, evitando che ci siano esclusioni sulla base della pertinenza/attinenza dei titoli o che i criteri vengano usati in modo non omogeneo tra diverse commissioni.
La Presidente in conclusione rispondendo alle sollecitazioni delle OO.SS., ha promesso che già dalla prossima settimana verrà convocato un Tavolo Tecnico di confronto e che, tranne i circa 7 milioni già impegnati per gli scorrimenti delle graduatorie ex art.15/2020, tutte le risorse messe a disposizione saranno utilizzate. Per quanto riguarda gli altri aspetti sollevati, si è detta contraria alla valutazione della pertinenza e che anzi la multidisciplinarietà deve rappresentare un valore aggiunto così come devono essere considerate l’autonomia e l’indipendenza dal proprio mentore iniziale, ritenendo questo un cambiamento epocale che andrà introdotto con la dovuta gradualità. La Presidente, pur non escludendo che l’anzianità possa comportare l’attribuzione di qualche punteggio, ha espresso perplessità sul fatto che essa possa costituire di per sé un criterio da considerare nella valutazione a meno di considerare la maturità scientifica incrociando l’anzianità con la produzione scientifica. Si è detta disponibile a valutare maggiormente i progetti di ricerca di tipo competitivo rispetto a quelli “top down” e a introdurre modalità per non penalizzare i periodi di maternità o di malattia. Si è anche detta intenzionata a predisporre delle linee guida precise per le commissioni così da evitare le disomogeneità e le anomalie riscontrate nell’ultima tornata di Art.15.
La FLC CGIL valuta positivamente alcune aperture manifestate dalla Presidente, ma ritiene che ci sia ancora molto lavoro da fare negli incontri che si terranno sui tavoli tecnici, dove vigilerà affinché le aree concorsuali e i criteri che verranno individuati nei Bandi per la valorizzazione di R&T siano i più inclusivi possibile, per dare modo a tutti di potervi partecipare.
La FLC CGIL vigilerà per l’utilizzo completo delle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio, solleciterà di nuovo l’Amministrazione a contribuire con risorse proprie al fine di aumentare i numeri previsti, che a nostro avviso sono assolutamente insufficienti, chiederà conto all’Amministrazione dell’utilizzo delle risorse rese libere dai R&T vincitori della precedente tornata e che sono andati in quiescenza.
Per quanto riguarda lo scorrimento delle graduatorie di idonei dei Bandi art.22 per sottoinquadrati, la Presidente ha informato che l’Amministrazione sta verificando con i Ministeri competenti come possano essere superati i limiti di Legge che ne vietano lo scorrimento.
Per quanto riguarda i Precari, la Presidente non ha preso posizione, ha solo insistito sul fatto che bisogna trovare il modo per evitare che si formi un numero elevato di precari e rimandato a non ben definiti incontri con le OO.SS.
La FLC CGIL ritiene insoddisfacenti le risposte su questi ultimi due argomenti che riguardano il Personale e continuerà a sollecitare l’Amministrazione anche attraverso azioni e mobilitazione con il Personale.