Comunicato delle Segreterie Nazionali Snur e Sns
L’8 ottobre si è svolta una prima riunione congiunta delle Segreterie Nazionali del Sindacato Scuola e dello Snur
L’8 ottobre si è svolta una prima riunione congiunta delle Segreterie Nazionali del Sindacato Scuola e dello Snur, finalizzata ad incominciare ad affrontare i complessi temi politici ed organizzativi posti dalla delibera del Comitato Direttivo Nazionale della Cgil del 17 luglio scorso, che prevede la nascita di una nuova federazione di categoria di cui i due sindacati costituiranno il primo nucleo fondativo, il superamento dell’esperienza della Federazione Formazione e Ricerca, e la costituzione di Dipartimenti confederali sui temi dell’istruzione, formazione e ricerca.
Le due Segreterie hanno manifestato un’ampia convergenza di analisi, e condiviso prime proposte di lavoro comune; in particolare è comune convinzione che il processo di unificazione scaturisca da un progetto politico importante ed ambizioso, fondato sull’idea che l’evoluzione dei sistemi istituzionali di riferimento richiede un adeguamento delle strutture della rappresentanza, una più alta capacità di intervento ed interlocuzione politica, una forte attitudine a sviluppare le integrazioni di sistema come chiave di volta dei processi di riforma delle istituzioni e del loro concreto funzionamento. Non, dunque, una scelta meramente organizzativa, che non troverebbe motivazione concreta al di fuori del progetto politico, ma la volontà di attribuire al nuovo sindacato competenze, titolarità e capacità di tutela e rappresentanza che superano i confini delle categorie fondative, per proiettarsi in una dimensione di intervento politico globale sui settori dell’istruzione, formazione e ricerca.
Da questo punto di vista, il progetto rappresenta una scelta innovativa profondamente diversa dalle esperienze parziali del passato, non assimilabile all’esperienza della federazione Scuola-Università dei tardi anni ’80. Diversi sono gli assetti del sistema di istruzione-formazione-ricerca; diversa è la domanda di rappresentanza; diverso il progetto che affida al nuovo sindacato un ruolo politico centrale all’interno degli assetti e delle istanze confederali: un investimento della Cgil di grande rilievo nei settori di punta che si collocano nello snodo tra diritti di cittadinanza e fattori primari di sviluppo sociale e produttivo. La stessa evoluzione dei sistemi istituzionali, segnatamente l’orizzonte europeo, che assume una valenza sempre più importante nell’orientamento delle scelte nazionali, richiede un sindacato che abbia un’autorevolezza politica ed organizzativa adeguata alla dimensione dei problemi.
Le Segreterie Nazionali Snur e Sns condividono la positiva valutazione del contenuto della delibera del C.D. confederale, alla quale del resto hanno congiuntamente contribuito, in particolare segnalando, come elementi di qualità e attestazioni di positiva volontà politica della Cgil, alcuni contenuti specifici. In primo luogo il fatto che la delibera affida a Sns e Snur la gestione dei tempi e delle modalità operative con le quali il percorso verrà gestito, consentendo di adeguare tempi e soluzioni alla verifica concreta dei problemi e dello stato di avanzamento; le Segreterie convengono sull’utilità di un percorso senza tempi morti che, dopo le decisioni formali negli organismi, avvii rapidamente e con le gradualità necessarie una fase sperimentale che consenta di giungere al prossimo Congresso con una struttura operativa e funzionante.
In secondo luogo le Segreterie considerano positivo il fatto che il nuovo sindacato non sia la somma delle due categorie ma che, a partire dal nucleo consolidato, estenda la sua titolarità di intervento e rappresentanza in aree nuove e diverse: i nuovi lavori generati dall’innovazione tecnologica e organizzativa nei settori di competenza, le istituzioni di nuova creazione, come le Fondazioni universitarie; il diffuso arcipelago di realtà che in questi settori operano e che sono oggi impropriamente collocate in altre categorie, e applicano contratti difformi dalla loro attività, con un effetto oggettivo di dumping sul costo del lavoro; i segmenti di filiera istruzione-formazione-ricerca attribuiti ad altre categorie, con l’esclusione dell’attività di ricerca industriale. Si disegna, anche per questa via, un sindacato che supera i tradizionali rigidi confini dell’area pubblica, per estendersi nel settore privato.
Sul modello organizzativo le segreterie condividono l’idea che a una pluralità di identità diverse debba corrispondere un modello fondato su ampie autonomie dei singoli settori; il valore aggiunto per la Cgil di un sindacato a rappresentanza molteplice va gestito evitando ogni rischio di omologazione delle identità specifiche, della cultura e della storia pregressa, preservando le forme organizzate di rappresentanza che hanno arricchito in questi anni la tradizione delle categorie. E’ interesse primario del nuovo sindacato costruire l’unità nella specificità: per fare questo il lavoro di approfondimento e di confronto dovrà coniugare la necessità di un forte governo unitario della categoria con la salvaguardia delle identità e degli spazi di rappresentanza. Dovrà essere attentamente valutato il modello organizzativo nei territori, per assicurare a tutte le realtà, anche quelle piccole e disperse, un’adeguata visibilità e attenzione.
Per quanto riguarda il percorso, le Segreterie hanno assunto una serie di impegni operativi con decorrenza immediata:
a) verranno prodotti documenti e prese di posizione comuni sui problemi più rilevanti, a cominciare dalla Legge Finanziaria, comprese le richieste di emendamenti;
b) sarà avviata una fase ampia di coinvolgimento delle iscritte e degli iscritti;
c) vengono costituiti a livello nazionale, con il contributo della Confederazione, due gruppi di lavoro con compiti istruttori finalizzati a: 1) individuare i punti salienti della fisionomia politica originale del nuovo sindacato; 2) individuare le questioni politico-organizzative da affrontare, a cominciare dal 2004 con la nascita della nuova struttura e gli adempimenti previsti dalla delibera.
d) sarà avviata una ricognizione delle tipologie e realtà lavorative afferenti i settori istruzione-formazione-ricerca organizzate dalle diverse categorie della Confederazione.
Le Segreterie si sono date altri appuntamenti per proseguire il lavoro di approfondimento, e convengono inoltre di proporre ai rispettivi organismi: per gennaio 2004 la riunione congiunta dei Direttivi per l’avvio del percorso unitario e della sua validazione, per febbraio 2004 una iniziativa nazionale delle due categorie conclusa da Guglielmo Epifani, per marzo 2004 l’avvio delle scadenze operative come da delibera del Comitato Direttivo nazionale Cgil.I Segretari Generali.
SNUR
Marco V. Broccati
S.N.S.
Enrico Panini
Roma, 9 ottobre 2003