Contratto integrativo APAT: prima valutazione della FLC Cgil
Comunicato FLC Cgil APAT del 17 gennaio 2008 su inquadramento personale ex STN e trasferito per mobilità volontaria
FLC Cgil APAT
Alla luce del provvedimento firmato dal Commissario Straordinario, adottato sulla base dei lavori della Commissione per l’inquadramento nel contratto EPR del personale proveniente dagli STN e trasferito per mobilità volontaria, la FLC CGIL prende atto con soddisfazione che finalmente si e’ dato avvio all’applicazione del Contratto Integrativo sottoscritto nel giugno scorso dopo anni di immobilismo della passata gestione e che l’Unificazione Contrattuale di tutto il personale APAT nel contratto della Ricerca non è più un’ipotesi, ma un fatto compiuto, concreto.
Dobbiamo tuttavia registrare che i lavori della Commissione ci consegnano un risultato con luci ed ombre, che in alcuni casi applicano in maniera non perfetta le norme e i criteri contenuti nel Contratto Integrativo accentuando squilibri tra il personale tecnico e amministrativo, lasciando irrisolte situazioni di personale tecnico laureato incomprensibilmente lasciato al livello più basso di inquadramento (contrariamente ad alcune unità di personale amministrativo) e che di fatto porteranno ad un aggravamento dell’organizzazione del lavoro.
Il problema dell’organizzazione del lavoro, del ruolo e della carrieradel personale amministrativo nel Comparto Ricerca dovranno essere comunque oggetto di un’attenta analisi per individuare possibili soluzioni, già col prossimo rinnovo del Contratto Nazionale.
Nella consapevolezza dello sforzo, anche sotto il profilo del maggior costo economico profuso da questa Amm.ne, la FLC CGIL ritiene che l’Amministrazione debba comunque garantire la corrispondenza dei criteri e delle norme sottoscritte nel Contratto Integrativo e, laddove si riscontrino evidenti anomalie, approntare soluzioni possibili.
A tal fine la FLC CGIL chiede che da parte dell’Amm.ne ci sia la disponibilità a riconsiderare situazioni che presentino errori palesi di valutazione a fronte di informazioni non sufficienti e incomplete disponibili nei fascicoli personali attualmente in possesso dell’Amm.ne.
LaFLC CGIL auspica il raggiungimento dell’equilibrio nella collocazione professionale di tutto il restante personale APAT che dovrà essere perseguito necessariamente con la seconda fase di applicazione del contratto integrativo, quella che riguarda le applicazioni degli istituti contrattuali EPR. Fase tra l’altro già avviata con la nomina delle Commissioni che auspichiamo possano lavorare con la massima trasparenza e responsabilità in coerenza con le norme contrattuali sottoscritte concludendo nel più breve tempo possibile i lavori.
Solo allora, la FLC CGIL sarà nelle condizioni di esprimere un giudizio di valutazione complessivo che ci auguriamo possa essere completamente positivo.
Con l’occasione vogliamo infine esprimere grande soddisfazione per il rinnovo dei contratti a T.D. amministrativi, rinnovo che la FLC CGIL si era fortemente impegnata a chiedere della stessa durata dei contratti precedentemente stipulati, ossia a due anni.
17 gennaio 2008
Il Comitato degli Iscritti FLC CGIL