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CREA: non è più rinviabile la garanzia del pieno diritto all’espletamento del mandato RSU 2018/2021

La riorganizzazione del CREA in 12 centri articolati sull’intero territorio nazionale e la mappatura delle sedi elettorali RSU 2018 iniziano a produrre contraddizioni e incertezze per il pieno esercizio del mandato elettorale dei rappresentanti eletti.

22/06/2018
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Al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), la mappatura delle sedi elettorali RSU 2018 (sottoscritta dall’Amministrazione il 9 gennaio scorso, nonostante il parere contrario della maggioranza delle organizzazioni rappresentative) ed il contestuale nuovo piano di riorganizzazione dell’Ente in 12 centri articolati sull’intero territorio nazionale, hanno iniziato a produrre paradossi e incongruenze per un sistema di relazioni sindacali omogeneo e coerente.

Infatti, poiché i Centri CREA rappresentano il livello di trattativa in sede locale previsto dal CCNL, nell’ambito della mappatura RSU solo un Centro (CREA-AN) e l’Amministrazione centrale hanno una sede unica. Tutti gli altri 11 Centri di ricerca sono articolati in più Sedi/Laboratori e Aziende a livello nazionale.

In questo contesto, è preciso dovere dell’Amministrazione, ai sensi del CCNQ 4 dicembre 2017 sulle Prerogative sindacali e dei CCNL vigenti, garantire la piena operatività e agibilità delle RSU 2018/2021, le prime del Comparto unico Istruzione e Ricerca.

I componenti della RSU svolgono attività equiparata a tutti gli effetti al servizio prestato (art. 10, comma 1, CCNQ Prerogative).

L’equiparazione dell’attività RSU al servizio prestato, nonché l’obbligo per l’Ente di garantire l’espletamento del mandato RSU, determinano la condizione che i permessi sindacali (art. 10, comma 6 e comma 8, CCNQ Prerogative), fruiti in sede o fuori sede, concorrono:

  • alla maturazione del monte ore lavorativo;
  • all’incarico di missione a carico dell’Ente nel caso di formali convocazioni delle trattative sindacali in sede locale;
  • alla maturazione del buono pasto.

Tali considerazioni valgono specialmente in caso di convocazione di componenti RSU a tavoli in sedi di contrattazione locale distanti dalla sede di servizio, con la necessità di affrontare spese di viaggio, vitto e alloggio incompatibili con la possibilità di garantire un concreto espletamento del mandato qualora non sostenute a carico del Bilancio Ordinario dell’Ente.

Le osservazioni precedenti ed il timore che si possa produrre una compressione grave dell’esercizio del mandato elettorale RSU erano già stati evidenziati con la lettera FLC CGIL del 7 febbraio scorso inviata ai vertici del CREA.

Adesso, con l’avvio di una stagione di contrattazione integrativa locale che si presenta concentrata e densa di temi, anche per gli effetti normativi del nuovo CCNL, FLC CGIL FIR CISL e UIL Scuola RUA invitano l’Amministrazione CREA a fornire precise indicazioni ai Direttori dei Centri affinché sia garantito all’eletto RSU il pieno diritto all’espletamento del mandato, tramite il trattamento di missione ed il riconoscimento dell’orario di lavoro per raggiungere tutte le sedi distaccate, come peraltro avviene in altre realtà simili al CREA.

Di seguito copia della lettera FLC CGIL, FIR CISL e UIL Scuola RUA del 20 giugno scorso inviata ai vertici del CREA.

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Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA)
Presidente Dott. Salvatore Parlato
Al Direttore Generale ff. CREA Dott.ssa Ida Marandola
 

Oggetto: esercizio del mandato elettivo di RSU CREA (Protocollo “Mappatura Sedi elettorali Rappresentanze sindacali unitarie CREA)

In seguito alla applicazione del Protocollo “Mappatura Sedi elettorali Rappresentanze sindacali unitarie CREA” del 9 gennaio 2018, le sedi di contrattazione integrativa (CCNQ 7 agosto 1998, come modificato dal CCNQ 24 settembre 2007 e dal CCNQ 9 febbraio 2015) coincidono integralmente con la rete dei 12 Centri di Ricerca più l’Amministrazione Centrale, per un totale di 13 sedi RSU.

Questa circostanza, a seguito dei processi di riorganizzazione del CREA determina una riduzione numerica delle Rappresentanze Unitarie che, tuttavia, sono distribuite in una più ampia dimensione territoriale, di livello nazionale per gran parte dei Centri, ad esclusione della Sede centrale e di CREA-AN.

E’ necessario, pertanto, definire le modalità operative attraverso le quali si intende effettivamente consentire il diritto delle RSU di partecipare alla contrattazione integrativa locale, considerato che (ai sensi dell’Accordo Quadro del 4 dicembre 2017, articolo 10, comma 6) tale attività è equiparata a tutti gli effetti al servizio prestato.

A tale proposito, si invita a fornire precise indicazioni ai Direttori dei Centri CREA affinché sia garantito all’eletto RSU il pieno diritto all’espletamento del mandato, tramite il trattamento di missione ed il riconoscimento dell’orario di lavoro per raggiungere tutte le sedi distaccate, come peraltro avviene in altre realtà simili al CREA.

In tale contesto è anche opportuno che sia garantita concretamente la possibilità, su piattaforma on-line in video conferenza, di eventuali assemblee convocate dalle stesse RSU come dagli altri soggetti sindacali.

Roma 20 giugno 2018

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