Decreto milleproroghe: una norma tenta di limitare ancora l'autonomia degli enti
Rispunta la tentazione di limitare l'autonomia degli enti di ricerca. Respingiamo qualunque tentativo di rinviare o ritardare il processo di stabilizzazione dei precari.
In un emendamento al comma 3 dell’articolo 12 del decreto milleproroghe (legge 31/08) si introduce una norma che limita l’autonomia degli enti di ricerca nelle assunzioni.
Mentre in base alla Finanziaria 2007 dal primo gennaio 2008 gli enti di ricerca possono assumere entro il limite dell’80% del budget e del 100% delle risorse derivanti dal turn over, la norma introdotta, sottopone gli enti ad una verifica delle risorse e ad una successiva autorizzazione del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Tesoro. E’ il meccanismo previsto per tutte le pubbliche amministrazioni che devono fornire una relazione analitica a dimostrazione delle cessazioni avvenute nell’anno precedente e dei relativi oneri.
Non siamo ovviamente in presenza di un blocco delle assunzioni ma senza dubbio tale previsione costituisce una complicazione di cui non si sentiva affatto il bisogno.
In tal modo si esprime un giudizio negativo sugli enti che continuano ad essere trattati come un comparto sotto tutela. E questo è per noi inaccettabile.
A questo punto è necessario che si chiarisca al più presto la procedura che dovrà essere seguita dalle amministrazioni per effettuare le assunzioni, perché va innanzitutto evitato il rischio di allungamento dei tempi per attuare quanto deciso e previsto dalle norme della Finanziaria.
Non consentiremo che motivi burocratici fuori dal tempo intervengano per ritardare il rispetto delle norme e dei diritti dei lavoratori precari.
Roma, 5 marzo 2008
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Art. 12 comma 3 legge 31/08
«A decorrere dallo stesso anno [2008], le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 536, primo periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, si applicano anche alle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 643, della medesima legge n. 296 del 2006».