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EPR vigilati dal MIPAAF: in attesa del prossimo incontro la FLC chiede un riordino serio

Valorizzare la ricerca e salvaguardare le specificità di CRA, INEA e INRAN

13/06/2012
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L’11 giugno si è tenuto, in seguito a nostra richiesta, il secondo incontro col Sottosegretario Franco Braga in merito al riordino degli enti di ricerca vigilati dal MIPAAF.

Il  sottosegretario ha commentato le proposte verbali e scritte sia delle organizzazioni sindacali che dei Presidenti degli Enti ed ha chiesto ulteriori chiarimenti rispetto alla situazione economica e di governo degli stessi.

Il  sottosegretario ha comunque riaffermato che da parte sua vi è la richiesta di elaborare una proposta di ristrutturazione significativa e condivisa da elaborare in tempi stretti. Una proposta che permetta di far lavorare meglio i tre enti e che verrà difesa di fronte al ministro .

Sono stati elencati dalla CGIL i punti qualificanti che riteniamo debbano essere contenuti nella proposta, vale a dire un riordino serio, che valorizzi la Ricerca e salvaguardi le specificità degli enti interessati:

  1. mantenere comunque le specificità degli Enti Pubblici di Ricerca con riferimento al CCNL Ricerca quale elemento caratterizzante le specifiche professionalità e le forme organizzative
  2. garantire e meglio specificare le attuali missioni istituzionali, già definite dal 454/99 e il cui impianto è oggi il riferimento normativo quadro del settore, che per questo dovrebbe rappresentare un riferimento di qualsiasi ipotesi di riordino
  3. non possono essere ulteriormente ridotte rispetto a quanto non sia già avvenuto in questi anni. Avviare un percorso stabile di omologazione di Statuti, Regolamenti e disciplinari di CRA INEA e INRAN comunque verso un modello organizzativo convergente che consenta comunque ai rispettivi settori di attività di poter agevolmente integrarsi anche nella ipotesi di produrre stabilmente una forte capacità progettuale integrata nell’accesso ai fondi UE e per questo produrre le necessarie sinergie.
  4. garantire negli organismi scientifici la presenza della comunità scientifica su base elettiva
  5. quantificazione puntuale dei risparmi derivanti da qualsiasi percorso adottato finalizzatiti NON A TAGLI, che rigettiamo come ipotesi complessivamente per tutto il comparto considerato strategico e già abbondantemente sotto finanziato, ma ad una riqualificazione della spesa reindirizzando queste risorse nella parte scientifica (personale, attrezzature)
  6. avviare ipotesi di processi di riorganizzazione della rete di ricerca finalizzati anche alla valorizzazione del patrimonio senza pregiudiziali, purchè funzionale alle mission di CRA INEA e INRAN e alle specificità, ma soprattutto con l’obiettivo di valorizzare i punti di forza
  7. definire Linee Guida congiunte di CRA INEA e INRAN per l’adozione di Piani Triennali di Ricerca integrati
  8. assicurare il coinvolgimento delle Comunità scientifiche interne agli enti in questa fase di discussione
  9. assicurare percorsi di stabilizzazione e di emersione del precariato, anche in stretto raccordo con i tavoli che al riguardo si stanno tenendo al MIUR e al Dipartimento della Funzione Pubblica. Assicurare il mantenimento dei contratti in scadenza, anche attraverso il superamento dei limiti previsti dalle disposizioni di legge e contrattuali, in linea con quanto previsto nel protocollo sul Pubblico Impiego.

Stiamo lavorando ad un documento comune da presentare al Sottosegretario. Il prossimo incontro è stato fissato per martedì 19 giugno.

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