I neutrini viaggiano più veloci della luce. Nonostante il Ministro Gelmini
Nella notte in cui migliaia di ricercatori italiani si danno appuntamento nelle piazze d’Italia, al Cern di Ginevra un seminario annuncia che la fisica dovrà rivedere tutte le sue teorie. Il Ministro Gelmini esulta per il risultato dell'esperimento e inciampa in una gaffe che è già un cult in rete.
Da anni la FLC CGIL lotta contro i tagli alla ricerca pubblica, da anni il nostro sindacato si sforza di spiegare ai Ministri Tremonti-Gelmini-Brunetta che i dipendenti degli Enti Pubblici di Ricerca non possono essere annoverati tra i fannulloni. Nonostante i tagli di finanziamenti e di personale queste persone hanno continuato con dedizione a far funzionare macchine come quelle dell'esperimento Opera al Gran Sasso. Hanno continuato a progettare nuove apparecchiature, verificare dati, osservare particelle, hanno fatto quello che sinteticamente va sotto il nome di ricerca scientifica. Lo hanno fatto nonostante questo Governo li abbia umiliati, nonostante gli abbia bloccato gli stipendi per otto anni, nonostante faccia vivere la maggior parte di questi lavoratori con contratti precari e di fatto blocchi i nuovi concorsi.
La Ricerca è l'unica via per far uscire questo Paese dalla crisi economica. Perché fare ricerca significa dare lavoro all'industria per la costruzione di apparati, significa brevettare, significa essere tecnologicamente più avanti degli altri Paese, significa cioè essere avanti invece che indietro.
Mentre tutte le classifiche internazionali ci relegano agli ultimi posti per il rapporto finanziamento alla ricerca/Pil, il potenziale italiano è molto elevato perché abbiamo una produzione scientifica (numero di pubblicazioni) rapportata alla popolazione tra le più alte. Ciò significa che i ricercatori italiani sanno fare bene il proprio lavoro, sono in grado di sfruttare al massimo le poche risorse che il Governo mette loro a disposizione, sono scienziati apprezzati all'estero. La comunità scientifica internazionale riconosce alle nostre ricercatrici e ai nostri ricercatori apprezzamenti di stima e permette loro di coordinare gli esperimenti. Solo per citare i casi più eclatanti: il Direttore scientifico del Cern è un italiano dipendente dell'Infn in distacco presso il più importante centro di ricerca in fisica del mondo, così come sono italiani i quattro spokesmen (letteralmente i portavoce) dei relativi esperimenti di LHC, e ad un italiano è stato affidato il compito di relazionare su quest'ultima scoperta dei neutrini più veloci della luce. Solo un caso? Per la scienza il caso non esiste. Se un evento si ripete significa che c'è una relazione.
Purtroppo non potrà durare per molto. Senza un rilancio degli investimenti anche i settori di punta della nostra ricerca scientifica saranno destinati a diventare sempre meno competitivi. Servono risorse innanzitutto per assumere i precari e tanti giovani.
Questo Governo invece continua a massacrare la ricerca e l'università. Il fondo di finanziamento ordinario degli atenei si riduce del 3,3% rispetto al 2010 del 7,4% rispetto al FFO 2009. A ciò si aggiunge il già preventivato taglio di un ulteriore 5,5% nel 2012.
Il fondo degli enti di ricerca è stato ridotto del 13 %: una parte per alcuni progetti di punta scelti senza alcuna valutazione trasparente un'altra che avrebbe dovuto essere restituita ma di cui si sono perse le tracce.
Il risultato è che non ci sono le risorse per chiudere i bilanci.
Del resto da un ministro convinto che esista un vero tunnel tra il Gran Sasso e il Cern costato solo 45 milioni di euro (come scrive nel suo ultimo comunicato) quando invece, com'è noto, i neutrini possono attraversare indisturbati tutta la terra proseguendo la loro corsa nello spazio c'è poco da aspettarsi, vada a casa al più presto assieme ai suoi degni colleghi del Governo.
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Roma, 23 settembre 2011
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza"
Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.
Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".