INAF: salta la trattativa sulle tabelle di equiparazione
Comportamento inaccettabile dell’Ente per il personale e le OO.SS.
Comportamento inaccettabile dell’Ente per il personale e le OO.SS.
Nella tarda serata di ieri abbiamo appreso, in modo informal,e che l’incontro di trattativa programmato da tempo per oggi 23 febbraio sulle tabelle equiparative per il personale degli ex Osservatori è stato rinviato a data da destinarsi.
Riteniamo estremamente grave questo fatto sia per le modalità: alla FLC CGIL non è pervenuta nessuna comunicazione ufficiale che motivasse questa scelta dell’Ente e non vi è stato nessun preavviso neppure informale, sia perché non si trattava di un incontro normale, ma di una esplicita e forte richiesta da noi fatta sulla base della quale potevano essere stabiliti rapporti corretti con il sindacato: gli stessi incontri precedenti si sono svolti per nostra disponibilità solo perché l’incontro di oggi era stato garantito.
Tra l’altro in questo periodo l’INAF ha gravemente disatteso richieste sindacali su almeno tre temi:
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non ha ritirato la lettera sulla rilevazione della morbilità, illegale perché non conforme a quanto contenuto nei contratti di lavoro;
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non ha inviato per la richiesta valutazione le bozze dei bandi per gli art. 53 e 54 del Contratto ricerca e dell’art. 57 del contratto università e quindi sta disattendendo l’impegno preso di bandire i concorsi relativi entro la fine di febbraio;
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sospendendo l’indennità di responsabilità e gli incarichi, in modo tra l’altro difforme nelle diverse sedi, ha di fatto modificato l’organizzazione del lavoro senza incontrarsi con le OO.SS.
Riteniamo inaccettabile questo comportamento perché lesivo dei diritti del personale tutto e chiaramente in disprezzo delle relazioni sindacali.
Per questo motivo promuoviamo in tutte le sedi lo stato di agitazione, indicendo assemblee di tutto il personale in tutte le strutture e convocando al più presto il Coordinamento dell’INAF e ricordiamo all’ente che il comportamento della sua amministrazione sta portando danni sempre maggiori alla stessa missione dell’INAF.
Roma, 23 febbraio 2006