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INAIL: 1^ tagliando al Modello Organizzativo dell’Ente

Richiesto unitariamente un incontro al Direttore Generale per discutere del piano assunzionale.

24/06/2015
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Dopo la recente costituzione del nuovo CdE dell'INAIL Ricerca sono riprese le attività sindacali a partire dal buon esito di un'Assemblea unitaria indetta l'8 giugno che ha visto la partecipazione numerosa del personale precario e che ha avviato un percorso di mobilitazione unitario. La FLC CGIL, insieme a CISL e UIL, ha chiesto un incontro urgente al Direttore Generale per discutere nel merito del piano assunzionale  ed ha richiesto di prorogare fino al 31 dicembre 2016 tutti i co.co.co. in attesa dell'emanazione dei bandi di concorso previsti nel piano.

Piano Assunzionale che andrà riformulato tenendo conto delle maggiori risorse disponibili. Parallelamente si sta esplorando anche la strada di un "vettore normativo" che consenta la trasformazione dei contratti di collaborazione in contratti a tempo determinato anche nella PA.

Tra le varie vertenze aperte in INAIL, sul Piano della Formazione e sui benefici sociali (abbassamento tasso percentuale sui mutui) per i quali sono stati sottoscritti degli accordi,  ieri, 23 giugno, si è tenuto un incontro sul Modello Organizzativo sul quale si è aperto uno spazio di confronto con la Direzione Generale.

La FLC CGIL è impegnata a dare il suo contributo al percorso di modifica del M.O. attraverso il pieno coinvolgimento di tutto il personale e della comunità scientifica INAIL, partendo dalla posizione assunta precedentemente dalla FLC CGIL e dall'esperienza di questi mesi. Si inizia con l'indizione di una prima Assemblea nella sede di Monteporzio il 2 luglio p.v.

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FLC CGIL – FIR CISL - UILRUA

Definizione di un percorso di mobilitazione unitario
Confronto con l’Amministrazione

Lunedì 8 giugno 2015, al termine di una partecipata Assemblea indetta dalla FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA sul personale precario dell’INAIL Settore ricerca è stata approvata all’unanimità una Mozione con la quale si avvia  un percorso di mobilitazione unitario.

Grande la partecipazione e il grado di disagio espresso dai precari, anche a nome dei colleghi precari delle UOT, da cui è scaturita la necessità di aprire un tavolo di confronto con l’Amministrazione. Le OO.SS. con una delegazione di precari sono state ricevute dal Direttore della Direzione Risorse umane Dr. Giuseppe Mazzetti, dal Dr. Giovanni Contenti e Dr. Alessandro Barletta.

Nel corso dell’incontro sono state rappresentate le preoccupazioni e il grave ritardo accumulato in questi anni  sul problema del precariato INAIL Settore ricerca ed hanno anticipato tutte le iniziative idonee a sostegno della mobilitazione decise in Assemblea e contenute nella Mozione.

Sono state chieste notizie in merito all’approvazione del Piano di Fabbisogno, ormai fermo da oltre sei mesi presso i Ministeri competenti, ed anche sul provvedimento legislativo sul quale l’INAIL ha dichiarato il proprio impegno per trasformare “tout court” tutti i co.co.co. in contratti a tempo determinato (TD).

L’Amministrazione INAIL ha comunicato che è in via di definizione la rimodulazione del Piano di fabbisogno anche al fine di dare attuazione all’art. 15 del CCNL nel rispetto degli orientamenti forniti dalla Funzione Pubblica. Considerato che verrà seguito un percorso interno per la suddetta norma contrattuale, saranno liberate ulteriori risorse che permetteranno di poter effettuare un maggior numero di assunzioni e quindi dare concrete opportunità occupazionali al personale precario del Settore ricerca.

Sulle modalità e gli ambiti di applicazione dell’art.15 le OO.SS. chiederanno all’Amministrazione uno specifico incontro.

La nuova posizione indicata dalla Funzione Pubblica sulle modalità di applicazione dell’art. 15 “opportunità di sviluppo professionale per Ricercatori e Tecnologi” è certamente un risultato positivo raggiunto dalla CGIL, CISL e UIL che, a seguito dell’iniziative assunte nei confronti dell’Amministrazione INAIL ed al confronto di merito attivato con il Dipartimento della Funzione Pubblica, hanno difeso le norme del contratto a favore del Personale interessato.

Su richiesta dei sindacati, l’Amministrazione si è impegnata ad aprire un tavolo di confronto sul Piano di fabbisogno nel mese di giugno termine entro il quale verrà trasmesso, insieme alla convocazione, anche il documento di rimodulazione, per garantire le condizioni di un confronto rapido che acceleri i tempi per l’approvazione dello stesso.

Oltre al piano assunzionale, anche l’intervento legislativo per la trasformazione dei co.co.co. a TD deve essere visto come un’altra opportunità possibile da portare avanti in modo parallelo.

Le OO.SS. e l’Amministrazione hanno condiviso l’impegno a lavorare in sinergia nelle sedi politiche di riferimento mettendo in campo anche iniziative di pressione e di mobilitazione.

Lo stato di mobilitazione e la sensibilizzazione tra tutto il personale, strutturato e non, deve permeare ogni singolo dipendente e deve potersi concretizzare in ogni posto di lavoro; per questo le OO.SS. sono impegnate a monitorare costantemente la situazione e a vigilare affinché l’Amministrazione rispetti gli impegni assunti.

Roma, 10 giugno 2015

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Ieri, 23 giugno  si è svolto un primo incontro sul Modello Organizzativo convocato dal Direttore Generale,  Dr. G. Lucibello con la presenza di tutte le sigle sindacali della parte EPNE e Ricerca; un incontro preannunciato da mesi per comunicare alcune novità rispetto agli sviluppi dell’Istituto.

Dopo un anno di applicazione del modello organizzativo si è giunti alla messa a punto del primo “TAGLIANDO”.

Il DG ha esordito aprendo al confronto coi lavoratori e con le parti sociali per una profonda rivisitazione del modello organizzativo, affinchè entro l’autunno si possa arrivare ad un modello organizzativo condiviso.

Un primo momento di verifica per attuare, a detta del DG, “modifiche sostanziali a intelaiatura invariata” partendo da alcune segnalazioni di criticità rispetto all’applicazione del Modello emerse da ricognizioni fatte coi Responsabili delle diverse strutture/servizi condotte sia a livello centrale che territoriale. 

Criticità che riguardano principalmente l’elevato numero di strutture che fanno riferimento diretto al DG, la comunicazione istituzionale, interna ed esterna, la  razionalizzazione tra prestazioni sanitarie e prestazioni economiche, la correlazione tra le attività protesiche e riabilitative con le attività di ricerca e infine i processi organizzativi delle sedi territoriali per ricondurli ad un livello di standardizzazione più accettabile.

Il DG ha rimarcato la necessità di continuare nella strada dell’INTEGRAZIONE con la parte Ricerca per trovare il modello più corrispondente utile ad  esaltare tutte le professionalità esistenti, perché la gran parte dei problemi fino ad oggi rilevati nascono dalla grande opportunità (mancata) di non essere riusciti a riconsiderare in via innovativa i processi che aveva INAIL. E’ necessario coniugare l’autonomia della Ricerca con l’integrazione delle professionalità e dei processi.

Il DG ha chiesto alle OOSS di fargli pervenire le osservazioni e/o segnalazioni entro  i primi di luglio con l’impegno a riconvocare il  tavolo entro la metà di luglio.

La delegazione FLC CGIL ha apprezzato l’apertura al confronto da parte del DG ed ha sottolineato la necessità di intervenire in modo sostanziale sull’attuale modello organizzativo. 

L’esperienza organizzativa dell’applicazione del M.O. di questi mesi ha confermato le ragioni di alcune delle obiezioni avanzate a suo tempo dalla CGIL.

L’attuale Modello Organizzativo ha bisogno di un intervento mirato e incisivo, anche alla luce delle nuove “Linee di indirizzo per la ricerca Inail”, emanate dal CIV il 18 giugno u.s.,  che rafforzano la parte Ricerca,  identificata ora in una delle 4 Missioni,   con l’obiettivo di consolidare il suo ruolo all’interno dell’istituto e che risulta assai contratta e dispersa.

Sul metodo la FLC ha sollecitato l’Amministrazione ad esplicitare l’ampiezza di tali interventi che a nostro avviso devono essere molto profondi e che, senza stravolgere l’impianto, diano più valore e rappresentatività alla Ricerca in direzione del Polo Sicurezza e Salute.

Il DG ha riferito sullo stato di avanzamento del “vettore normativo” del quale si sta facendo carico, anche in Commissione Lavoro, per risolvere il problema del precariato e che consenta la  trasformazione dei co.co.co. in contratti a tempo determinato.

Su questo fronte la FLC CGIL ha chiesto chiarimenti rispetto alle politiche occupazionali che impattano col modello organizzativo ed ha ribadito la necessità di continuare a percorrere ogni strada, ivi compreso il “vettore normativo”, ma contestualmente è necessario riprendere il confronto sul piano assunzionale già autorizzato dalla Funzione Pubblica sul quale è stato chiesto unitariamente di convocare un tavolo.  Così come è necessario riprendere la trattazione sulla parte che riguarda lo sviluppo professionale e di carriera del personale di Ricerca.

La FLC  ha confermato la disponibilità a fornire il proprio contributo per modificare il modello organizzativo partendo dal pieno coinvolgimento di tutti i lavoratori e della Comunità Scientifica e si appresta a convocare specifiche Assemblee e/o incontri per coinvolgere e rendere protagonisti  tutti lavoratori della ricerca,  perché ritiene fondamentale salvaguardare e valorizzarne il ruolo nella realizzazione del Polo Salute e Sicurezza in un modello  che risponda meglio alle peculiarità del sistema Ricerca.

Il 2 luglio la FLC CGIL convocherà nella sede di Monteporzio  un’Assemblea aperta a tutti i lavoratori, alle ore 10,00 per discutere di Modello Organizzativo e di Precariato.

24 giugno  2015

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