INAPP: esito del presidio del 12 giugno sotto il Ministero del Lavoro. Peccato per chi non c’era!
Sulle stabilizzazioni il Ministero convocherà un tavolo a tre con l’INAPP e le Organizzazioni Sindacali.
E’ questo il risultato del presidio dei lavoratori dell’INAPP del 12 giugno tenuto sotto la sede del Ministero del Lavoro in via Veneto, per chiedere la stabilizzazione dei ricercatori e tecnologi. Infatti, a fronte delle dettagliate proposte avanzate dalle Organizzazioni Sindacali e degli elementi emersi al tavolo di confronto ministeriale, risulta ancora di più incomprensibile la posizione dell’Ente che si attesta nel mantenere una tempistica che a nostro parere può essere superata, considerando la Legge e le disponibilità finanziarie dell’Ente.
E siccome in questi mesi l’Ente ha rilasciato dichiarazioni di disponibilità a percorrere soluzioni diverse chiamando in causa una necessaria copertura “politica” da parte del Ministero vigliante.
Vogliamo credere che lo stesso Ministro Di Maio sia interessato positivamente (al pari del Presidente dell’INAPP) alla stabilizzazione dei ricercatori e tecnologi precari che afferiscono al suo ministero, soprattutto alla luce dell’Intesa del 24 aprile scorso siglata dal Presidente del Consiglio Conte e FLC Cgil, Cisl Scuola, Fed. UIL Scuola Rua, SNALS Confsal, Fed. Gilda Unams, sul Comparto Istruzione e Ricerca.
Intesa in cui il Governo si impegna fra gli altri, alla “stabilità del rapporto di lavoro” accelerando il completamento delle stabilizzazioni negli Enti Pubblici di Ricerca. Questi sono gli argomenti che ci portano a con le nostre argomentazioni e a chiedere la stabilizzazione di tutti i precari dell’INAPP.
Alla luce di quanto emerso in sede di incontro, la delegazione ministeriale si è impegnata a convocare INAPP e Organizzazioni Sindacali, presso il Ministero del Lavoro, per concertare e trovare una soluzione, superando finalmente gli ostacoli e le problematiche ribadite dall’INAPP al tavolo di contrattazione dell’ultimo 10 giugno, per l’immediata stabilizzazione di tutti i ricercatori e tecnologi precari, prima di quanto previsto dal PTA 2018-2020. Sull'incontro le Organizzazioni Sindacali hanno emesso un comunicato unitario.
La FLC CGIL si pone infine una domanda sul perchè in questa vicenda non si riesce a fare quello che solitamente si fa e che sembrerebbe abbastanza semplice.
A fronte di uno stanziamento finanziario di risorse a regime annuo per assunzioni, se si procede ad assumere il personale a metà dell’anno di riferimento, è evidente che per quello stesso anno teoricamente si potrebbero fare il doppio del numero di assunzioni. Tanto più se si è garantiti dal fatto che poi l’anno successivo avrò ancora uno stanziamento equivalente all’importo dell’anno in questione, come da legge di Bilancio 2019.
Perché vale l’equazione: SAA = X*CAAP=2X*CASP.
Dove:
- SAA è Stanziamento Annuo per Assunzioni;
- X è il numero delle assunzioni per anno;
- CAAP è il Costo Assunzione Annuo Pro-capite;
- CASP è il Costo Assunzione Semestrale Pro-capite.
Non ci resta che esserci la prossima volta e noi ci saremo!
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FLC CGIL - CISL FSUR - UIL SCUOLA RUA
MEGLIO ESSERCI CHE NON ESSERCI:
sulle STABILIZZAZIONI il Ministero del Lavoro convocherà un tavolo a tre con l’INAPP e le Organizzazioni Sindacali!
E’ questo il risultato del presidio dei lavoratori dell’INAPP del 12 giugno tenuto sotto la sede del Ministero del Lavoro in via Veneto, per chiedere la stabilizzazione dei ricercatori e tecnologi. Infatti, a fronte delle dettagliate proposte avanzate dalle Organizzazioni Sindacali e degli elementi emersi al tavolo di confronto ministeriale, risulta ancora di più incomprensibile mantenere una tempistica che a nostro parere può essere superata, considerando la Legge e le disponibilità finanziarie dell’Ente.
In questi mesi l’Ente ha rilasciato dichiarazioni di disponibilità a percorrere soluzioni diverse chiamando in causa una necessaria (dicono i vertici) copertura “politica” da parte del Ministero vigliante.
Vogliamo credere che lo stesso Ministro Di Maio sia interessato positivamente (al pari del Presidente dell’INAPP) alla stabilizzazione dei ricercatori e tecnologi precari che afferiscono al suo ministero, soprattutto alla luce dell’Intesa del 24 aprile scorso siglata dal Presidente del Consiglio Conte e FLC Cgil, Cisl Scuola, Fed. UIL Scuola Rua, SNALS Confsal, Fed. Gilda Unams, sul Comparto Istruzione e Ricerca.
Intesa in cui il Governo si impegna fra gli altri, alla “stabilità del rapporto di lavoro” accelerando il completamento delle stabilizzazioni negli Enti Pubblici di Ricerca. Questi sono gli argomenti che ci portano a insistere con le nostre argomentazioni e a chiedere la stabilizzazione di tutti i precari dell’INAPP.
Alla luce di quanto emerso in sede di incontro, la delegazione ministeriale si è impegnata a convocare INAPP e Organizzazioni Sindacali, presso il Ministero del Lavoro, per concertare e trovare una soluzione, superando finalmente gli ostacoli e le problematiche ribadite dall’INAPP al tavolo di contrattazione dell’ultimo 10 giugno, per la stabilizzazione di tutti i ricercatori e tecnologi precari, prima di quanto previsto dal PTA 2018-2020.
Non ci resta che esserci la prossima volta e noi ci saremo!