INFN, la Legge Brunetta va applicata anche ai Contratti Integrativi del 2009 e 2010
La Funzione Pubblica smentisce l'Intesa del 4 febbraio sul pubblico impiego e impone che i CCI 2009 e 2010 dell'INFN si adeguino alle legge Brunetta.
Il Comitato d'Ente dell'INFN scrive al Sen. Pietro Ichino per chiedergli come mai, nonostante l'intesa Berlusconi-Brunetta e alcune sigle sindacali del 4 febbraio scorso e tanto enfatizzata dal Senatore, la Funzione Pubblica (quindi Brunetta stesso) rigetti i Contratti Integrativi 2009 e 2010.
L'intesa che doveva salvare le retribuzioni dei lavoratori pubblici non basta. La Funzione Pubblica impone agli enti di ricerca l'applicazione del D.Lgs. 150/09 nei principi: all'INFN due anni di contratti integrativi (2009 e 2010) sono bloccati perché si devono trovare dei criteri per differenziare 2,5 euro (due euro e cinquanta!) al mese, per i due anni in questione tra i lavoratori. Un'assurdità che tiene in stallo concorsi per i passaggi di livello, indennità, straordinari e turni.
Un motivo in più per partecipare allo sciopero generale del 6 maggio.
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Roma, 28 aprile 2011
Alla c.a. del Sen.
Pietro Ichino
e p. c. alle redazioni dei quotidiani
Corriere della Sera
Il manifesto
Il Messaggero
La Stampa
L’unità
la Repubblica
Oggetto: Lettera aperta al Sen. Pietro Ichino
Eg. Sen. Pietro Ichino,
relativamente al suo articolo apparso sul Corriere della Sera del 7 Febbraio scorso sull'intesa Governo-Sindacati del 4 Febbraio. La polemica conclusione del suo articolo era: "La CGIL Funzione Pubblica si astiene dal sottoscrivere la presente Intesa non perché sottovaluti il positivo rilievo dell'azzeramento delle perniciose velleità del ministro Brunetta in materia di valutazione della performance individuale e di struttura ma perché dissente dalla sostanziale assoluzione che con l'Intesa stessa gli viene accordata dalle organizzazioni sindacali firmatarie: compito di ogni sindacato degno di questo nome è battersi fino all'ultimo sangue contro tutti i governi di centrodestra e rifiutare di contribuire a qualsiasi accordo con essi, quale che ne sia il contenuto."
Proponiamo alcuni fatti all'attenzione del senatore:
- ad oggi, l'accordo di cui parlava non ha prodotto alcuna abrogazione né alcuna modifica di applicazione per la legge Brunetta (d.lgs 150/2009), in particolare per il famigerato Art. 19, implementazione della definizione di fannullone tanto cara al ministro, che vede questa etichetta affibbiata con certezza al 25% dei dipendenti
- ad oggi, l'accordo di cui il senatore parlava vede le firme istituzionali del Presidente del Consiglio dei Ministri, del ministro della Funzione Pubblica, di alcune organizzazioni sindacali (CISL, UIL, UGL su tutte), ma non la firma del Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti
- in questi giorni, la Funzione Pubblica ribadisce alle amministrazioni la necessità di applicare la legge Brunetta. In alcuni casi, l'avviso del Ministero ha provocato la non approvazione degli accordi per l'assegnazione del salario accessorio (vedasi i contratti integrativi 2009 e 2010 dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), causando non pochi disagi per il personale coinvolto.
Ad oggi, la legge Brunetta, che ricordiamo essere una legge dello Stato, è totalmente immutata dall'accordo di cui sopra, che certo non ha valenza di legge. Al più esso può essere visto come un insieme di desiderata, come un testo di indirizzo politico. Se non sarà seguito da azioni concrete, rimarrà lettera morta. La nostra organizzazione aveva letto in tal senso l'intesa e, ritenendola del tutto priva di effetti, aveva rifiutato di apporvi la firma. A nostro modo di vedere, l'Intesa avrebbe provocato con ogni probabilità solo titoloni sui giornali e strumentalizzazioni politiche. Nessuna conseguenza, invece, per i lavoratori. Purtroppo, i fatti di cui sopra ci hanno dato ragione.
Gradiremmo quindi un qualche commento dal Senatore in tal senso, speriamo con un'enfasi e una visibilità comparabile a quella dell'articolo citato.
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Comitato d’Ente Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
FLC CGIL
COMUNICATO AL PERSONALE
Resoconto ultime trattative
Dopo 5 mesi il primo e l’8 aprile si sono tenuti due incontri di trattativa. Per ottenere un calendario di incontri che coprisse almeno la prima parte dell’anno, le OO.SS. hanno dovuto volantinare e chiedere di intervenire nell’ultimo direttivo di marzo.
Ottenuta la ripresa delle trattative ci siamo ritrovati una serie di comunicazioni.
Buoni pasto portati a 10 euro con retroattività da luglio 2010. In questi giorni si stanno predisponendo le operazioni per l'emissione e la consegna dei buoni pasto arretrati. E’ una vittoria importante, di cui ne rivendichiamo la paternità. Il valore del buono pasto era fermo da molti anni e in molte sezioni era diventato insufficiente. Il vantaggio del valore a 10 euro si dovrà ora vedere anche in quelle sezioni o laboratori in cui è presente la mensa, perché la base d’asta sarà anch’essa elevata a 10 euro e si dovrebbe poter puntare a ottenere una maggiore qualità.
Anticipo di fascia per Ricercatori e Tecnologi. Parere positivo da parte dei ministeri all’accordo. Ricordiamo che a causa della finanziaria di Tremonti a beneficiarne saranno solo coloro il cui anticipo ricadrà nel 2010, per gli altri che lo avrebbero ottenuto negli anni 2011 e seguenti sarà vanificato dal blocco degli stipendi di tutta la pubblica amministrazione.
Art. 19 Conto terzi. I ministeri hanno osservato che la titolarità a contrattare riguarda solo i criteri con cui vengono erogati i fondi derivanti dal conto terzi. Mentre il decreto legislativo 150/2009 (meglio conosciuto come legge Brunetta) toglierebbe dalla contrattazione l’ammontare delle cifre da distribuire. Le OO.SS. hanno ritenuto a ragione che a valere sia ancora il contratto collettivo nazionale e che tali cifre vadano concertate con l’amministrazione. Si è ottenuto un verbale concertativo che impegna l’INFN a destinare al personale l’80% dei proventi del conto terzi.
CCI 2009 e 2010. Finite le good news, arrivano le note dolenti. I ministeri hanno fatto vari rilievi sugli accordi 2009 e 2010. Il primo di congruità del fondo, obbligando le parti a diminuire il fondo dei risparmi derivanti dal part time (sempre grazie alla finanziaria Tremonti) di una cifra pari a circa 90 Keuro, su cui torneremo più avanti. Il secondo di merito sulle modalità di erogazione della produttività pari a 100 Keuro, prevista in modo differenziata a seconda del livello di appartenenza. E’ bene ricordare che 100 Keuro totali per i due anni equivale a circa 100 euro lordi una tantum (poco più di 50 euro medi procapite meno di 2,5 euro al mese per il 2009 e 2010).Il ministero della Funzione Pubblica (sempre Brunetta) chiede che vengano previste delle fasce di merito. Si capisce bene che differenziare 2,5 euro è quantomeno comico.
La FLC CGIL ha espresso due ipotesi per uscire da questo stallo dei 2,5 euro. Una poteva essere che fosse la giunta o il direttivo a stabilire quali sezioni o laboratori erano meritevoli di ricevere la quota di produttività, l’altra è che si vada ad uno stralcio di questo pezzo del CCI e si proceda con tutto il resto. Tutte e due sono state rigettate dalla delegazione trattante INFN. Vedremo nelle prossime trattative come andare avanti, nel frattempo come FLC CGIL ne discuteremo nel Comitato d’Ente, l’organo del nostro sindacato che può dare l’avvallo alla firma dei contratti.
E’ bene però che su questo punto si faccia una riflessione politica. Negli ultimi tre anni la CGIL è stata la sola che ha contestato i provvedimenti governativi che, oltre ad essere ingiusti nei confronti di lavoratori di un settore come quello della ricerca, sono portatori di contraddizioni normative che bloccano la sottoscrizione dei contratti. Basti pensare alla legge Brunetta e alla finanziaria di Tremonti del 2010, contro cui sono stati fatti svariati scioperi, manifestazioni, sit-in dalla sola Cgil, nell’assoluto silenzio delle altre organizzazioni, anzi trovandosi di fronte a comportamenti volti a sostenere le politiche governative. Ci riferiamo alla firma separata del secondo biennio contrattuale, all’accordo sul modello contrattuale del 2009 fino all’ultima intesa del febbraio 2011 sul pubblico impiego (venduta come la soluzione al blocco dei contratti 2009 e 2010, rivelatasi come dimostrano i nostri CCI una vera bufala), questo solo per quanto riguarda il nostro settore, senza menzionare il privato (vedi per esempio Fiat e commercio). Ora le contraddizioni stanno emergendo e a pagare saranno solo e soltanto i lavoratori.
Rispetto ai 90 Keuro che si sono risparmiati dal part time e che, a normativa vigente, non posso rientrare nel CCI, la proposta della FLC CGIL è che non vadano nell’economia dell’ente, ma che vengano utilizzati per incentivare il trasporto pubblico dei dipendenti. A nostro parere sarebbe un modo intelligente di impegnare dei soldi che fino allo scorso anno sarebbero andati ai lavoratori.
Precariato. Abbiamo già dato comunicazione del fatto che il piano triennale 2011-2013 sia stato approvato dal direttivo senza un passaggio informativo (dovuto) alle OO.SS., inoltre è più di un anno che denunciamo la mancata richiesta delle autorizzazioni a bandire i posti disponibili sul turn over 2009 (100 % della spesa). Nell’incontro dell’8 aprile ci viene data informazione che tale richiesta è stata fatta insieme al turn over 2010 (20 % della spesa) il 15 marzo scorso, con notevole ritardo rispetto alle nostre richieste. L’amara sorpresa è stato però venire a conoscenza che il turn over 2010 non sarà utilizzato TUTTO per posti nuovi, 2 posti (di cui uno interno) verranno utilizzati per effettuare un concorso da Dirigente tecnologo. Questo ci trova totalmente contrari. Se ne avessimo avuto l’opportunità, in fase di scrittura del piano triennale, avremmo denunciato il fatto che la priorità in questo momento per l’INFN deve essere il personale precario. Non è accettabile che anche un solo posto vada in altre direzioni, per di più per un passaggio di livello da primo tecnologo a dirigente.
CUD 2011. Le OO.SS. hanno consegnato una lettera alla delegazione trattante per denunciare l’inaccettabile ritardo con cui ancora NON si sono consegnati i Cud, di cui l’amministrazione è responsabile. Non è il primo anno che si verifica questo ritardo, ma mai come quest’anno, sperando che almeno non ci siano errori come gli scorsi anni. La delegazione ha comunicato che il ritardo è dovuto al nuovo sistema informativo, per questo motivo che la FLC CGIL ha fatto richiesta ufficiale che gli venga presentato l’ammontare di spesa che l’INFN ha sostenuto fino ad oggi per dotarsi di questo nuovo (ma ci sembra poco efficiente) sistema informativo.
RUP. Notevoli problemi di funzionamento e significativi surplus di lavoro si sono verificati per l'introduzione della figura del RUP. La dirigenza INFN, che dovrebbe lavorare al fine di chiarire le interpretazioni normative e salvaguardare la funzionalità delle strutture, ha lasciato questa mansione alla buona volontà dei singoli, senza una direttiva chiara ne' tanto meno una discussione ne' con i lavoratori, ne' con le OO.SS.
Il prossimo incontro di trattativa è fissato per l’11 maggio pv, in cui si dovrà discutere dei tanti problemi ancora aperti.