ISPESL, comunicato unitario sull'esito dell'incontro al Ministero del lavoro sulla soppressione dell'Ente
Proseguono le iniziative di mobilitazione negli enti di ricerca.
Si è tenuto il 10 giugno l'incontro al Ministero del Lavoro sul futuro dell'Ente, del suo personale e dei 540 precari i cui contratti andranno in scadenza il prossimo 30 giugno a seguito delle disposizioni contenute nel Decreto Legge 78/2010.
Al termine dell'incontro le Organizzazioni sindacali di categoria hanno diramato il seguente comunicato.
Roma, 14 giugno 2010
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FLC CGIL - FIR CISL - UILPAUR AFAM
Comunicato sindacale sull'ISPESL
Si è tenuto il 10 giugno 2010 l'incontro al Ministero del Lavoro fra le OO.SS. rappresentative del comparto, il dott. Verbaro e il direttore generale dell'INAIL dott. Lucibello, sulla soppressione dell'ISPESL e il suo accorpamento nell'INAIL prevista nel DL 78/2010. All'incontro erano presenti anche rappresentanti del Ministero della Salute e il dott. Sacerdote.
CGIL CISL e UIL hanno ribadito la loro contrarietà alla soppressione dell'ISPESL ed espresso forti preoccupazioni per la perdita dell'autonomia e della specificità di ente di ricerca, dei progetti attivi e del patrimonio professionale, e in particolare per il futuro dei
540 precari in scadenza di contratto il 30 giugno.
La delegazione di parte pubblica ha fatto presente le difficoltà causate dalle modalità con cui è stato approvato il DL 78/2010, che lascia vuoti normativi e non definisce il dettaglio dell'accorpamento dell'ISPESL. Sono in corso di predisposizione atti normativi volti a risolvere le problematiche emerse, nonché interventi emendativi al decreto per recuperare l'intera pianta organica dell'ISPESL, visto che il decreto comporterebbe la perdita dei circa 600 posti vuoti della pianta organica.
Da parte della delegazione è stata assicurata la volontà di garantire l'autonomia delle funzioni svolte sin qui dall'ISPESL prevedendo la costituzione di una specifica struttura organizzativa nell'INAIL, in cui potranno essere garantite le competenze contrattuali della ricerca, come già previsto dal decreto, la prosecuzione di tutte le attività di verifica e dei progetti di ricerca in essere. Rispetto ai contratti dei precari in scadenza la delegazione ha assunto l'impegno che saranno emanati atti volti a consentire la loro prosecuzione.
CGIL CISL e UIL ritengono che il quadro delineato non sia rassicurante per il futuro dell'Ente, ma soprattutto per il futuro dei contratti in scadenza. Hanno chiesto la continuità del tavolo di confronto aperto oggi, per verificare gli impegni assunti dalla delegazione di parte pubblica. Al riguardo è stata assicurata una nuova convocazione entro i prossimi 10 giorni.
Nel frattempo restano in piedi le iniziative di mobilitazione messe in atto in questi giorni, per verificare gli impegni assunti al tavolo di confronto.
