ISPRA, bando per il conferimento di posizione dirigenziale "vacante"
I sindacati scrivono al Direttore Generale dell'ENTE.
È stata consegnata oggi, 9 dicembre, al Direttore Generale dell'ISPRA la nota unitaria relativa al bando per il conferimento di posizione dirigenziale "vacante".
Pubblichiamo di seguito la nota a firma FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA, ANPRI dell'ISPRA.
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Dott. Stefano Laporta
Direttore Generale ISPRA
SEDE
Oggetto: bando conferimento incarico dirigenziale - disposizione 62 DG
Nell’attesa di un confronto sulla nuova riorganizzazione dell’ISPRA, a valle del completamento delle nomine degli organi di vertice, le scriventi OO.SS. non comprendono l’urgenza di coprire una singola posizione di responsabilità, peraltro non di carattere prioritario, sganciata da un disegno complessivo della struttura.
Né può essere una risposta la necessità di coprire una posizione vacante, peraltro non l’unica.
In particolare, comunque, la natura tecnico scientifica delle attività del Dipartimento e dell’incarico specifico oggetto del bando avrebbe dovuto suggerire l’opportunità di affidarlo al personale ricercatore/tecnologo interno all’ISPRA che ne avrebbe le competenze e le caratteristiche anche nell’ottica di ottimizzare le risorse economiche e valorizzare le professionalità interne.
Nel rispetto dell’art. 10 del Regolamento ISPRA, della normativa vigente, nonché del dettato contrattuale EPR sulla non subordinazione dei R/T alla Dirigenza Amministrativa e nella logica di superamento della anomala presenza di un alto numero di posizioni da dirigente amministrativo in pianta organica, le OO.SS. valutano negativamente il bando in oggetto e, non essendo stato esperito il dovuto confronto con le stesse, chiedono:
- una quantificazione delle posizioni dirigenziali amministrative ai sensi del D.Lgs. 165/01 e una verifica dell'attribuzione degli incarichi
- la riduzione a livello fisiologico delle posizioni in pianta organica da vincolare ai ruoli di natura amministrativa;
- una quantificazione delle posizioni di responsabilità di natura tecnico-scientifica e una relativa valutazione delle competenze necessarie, nonché la verifica dell'attribuzione dei relativi incarichi;
- la rettifica del bando con l’ammissione dei ricercatori/tecnologi.
In attesa di un rapido riscontro positivo le OO.SS. ribadiscono con forza la contrarietà ad applicare la procedura nella forma attuale.
Roma, 9 dicembre 2010