ISPRA: continua lo stato di agitazione
Comunicato stampa CGIL - FLC.
Comunicato stampa CGIL - FLC
Oggi, nell’ambito dello stato d’agitazione del personale Ispra proclamato dalla FLC Cgil per la difficile situazione in cui versa l'Istituto, in particolare per quanto riguarda il precariato, presso la sede centrale di via Brancati, 48 a Roma si è tenuta un’assemblea-presidio, che ha visto una nutrita presenza di lavoratori e lavoratrici dell’Ente e cui hanno partecipato, oltre alla rappresentanza sindacale aziendale della categoria, anche Paola Agnello Modica della Segreteria nazionale della Cgil confederale e Salvo Merlo della segreteria nazionale FLC Cgil.
Secondo i lavoratori e le lavoratrici e secondo la CGIL la gravità della situazione discende dalle modalità con cui il Governo, nell’estate del 2008, ha istituito per decreto legge l’Ente ISPRA, nato dalla soppressione dell’ex Apat, dell’Icram e dell’Infs, disponendone il contestuale commissariamento.
A oltre un anno dall'istituzione, l’Ispra si trova ancora oggi nell’attesa che siano definiti per decreto interministeriale i regolamenti che possono assicurare, insieme alla fuoriuscita dalla fase di commissariamento, il ritorno graduale a una situazione di normalità tale da assicurare il rispetto delle rilevanti funzioni che l’ente è chiamato a svolgere nel campo della ricerca e del controllo ambientale.
Tali funzioni rischiano oggi d’essere compromesse dalle difficoltà sinora incontrate, in un quadro aggravato anche dai pesanti tagli imposti dal Governo.
Nei prossimi giorni, oltre ai 170 contratti di collaborazione già allontanati a giugno, scadranno i contratti di altri 145 lavoratori altamente specializzati che non hanno ancora ricevuto alcuna assicurazione per il loro mantenimento in servizio.
La drammaticità vissuta in questi giorni da parte dei lavoratori precari li ha portati a forme di protesta esasperate: la CGIL e la FLC continuano l’azione sindacale intrapresa da mesi a sostegno delle loro ragioni chiedendo il mantenimento in servizio di tutto il personale precario e la definizione del fabbisogno triennale del personale in relazione al ruolo dell’Istituto.
E' necessario e urgente trovare soluzioni adeguate ad assicurare condizioni di normalità all'Ispra, a partire dalla necessità di garantire la continuità della prestazione lavorativa dei precari a rischio di licenziamento.
Ciò richiede una piena assunzione di responsabilità da parte del team commissariale e, soprattutto, da parte del Ministero vigilante e del Governo. A partire dalla predisposizione della prossima legge finanziaria.
Nel quadro delle iniziative di mobilitazione previste in tutti gli enti di ricerca, colpiti dai tagli ai finanziamenti e dai licenziamenti dei precari, si collocano i presidi CGIL attivati in tutte le sedi ISPRA, allo scopo di ottenere risposte positive già dal prossimo incontro con la struttura commissariale fissato per il 14 dicembre p.v.
Tappa importante della mobilitazione sarà lo sciopero dell’11 dicembre di tutto il pubblico impiego e la relativa manifestazione nazionale alla quale si sollecita la massima partecipazione di tutti i lavoratori.
Roma, 3 dicembre 2009