ISPRA: firmato protocollo d'intesa sul precariato
Sottoscritto il 20 gennaio 2010 un accordo tra la struttura commissariale e tutte le Organizzazioni sindacali per il superamento del precariato. Positivo il nostro giudizio ma la vertenza prosegue.
>> Comunicato stampa del Segretario generale della FLC Cgil <<
Dopo una lunga e sofferta trattativa durata oltre 12 ore è stato finalmente sottoscritto ieri, 20 gennaio 2010, il Protocollo d’intesa per il superamento del precariato in ISPRA col Ministero dell’Ambiente, la struttura commissariale e tutte le Organizzazioni sindacali.
L’accordo contiene molte delle richieste contenute nella piattaforma FLC CGIL ed è la premessa per ricondurre le varie tipologie di lavoro flessibile al contratto a tempo determinato per la successiva trasformazione a tempo indeterminato utilizzando tutti gli strumenti legislativi e contrattuali esistenti.
Sinteticamente i contenuti dell’accordo sono:
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rinnovo di tutti i tempi determinati (scaduti ed in scadenza) senza soluzione di continuità;
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impegno a mantenere le collaborazioni e gli assegni di ricerca attivi al 31 dicembre 2009 fino al 31 dicembre 2010 e anche oltre, anche su progetti diversi o su diverse linee di attività;
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impegno ad attivare ulteriori bandi per contratti di collaborazione e assegni di ricerca su fondi esterni e istituzionali con esplicita valorizzazione dell’esperienza maturata in ISPRA;
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valorizzazione dell’esperienza maturata in ISPRA in tutti i concorsi a tempo indeterminato e determinato che saranno banditi nel triennio 2010-2012;
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utilizzazione delle graduatorie di idoneità dei concorsi (collaboratori di amministrazione, funzionari di amministrazione, collaboratori tecnici, tecnologi e ricercatori) per l’assunzione a tempo indeterminato e per attivazioni di contratti a tempo determinato;
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completamento delle assunzioni già avviate nel 2009 e attivazione entro marzo 2010 di un confronto sul piano di assunzioni triennale 2010-2012;
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impegno a individuare entro due mesi linee di attività e professionalità per bandire concorsi a tempo determinato con le riserve previste dalla legge;
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confronto sulla logistica delle sedi ISPRA;
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calendarizzazione di incontri periodici col Ministero per il monitoraggio dell’applicazione del Protocollo.
Il Protocollo, sulle materie specifiche di cui si tratta, rappresenta un obiettivo passo avanti rispetto alla chiusura del Ministro Prestigiacomo dei mesi scorsi che poteva essere evitata permettendo di affrontare le questioni senza così alti e drammatici livelli di conflittualità.
Questo Protocollo è comunque una soluzione, anche se parziale, ai problemi gestionali del personale precario, ma resta del tutto insoddisfacente la gestione del processo di costituzione dell’ISPRA, visto che, a quasi due anni dalla sua istituzione, non si hanno ancora Regolamento, Statuto ed organi direttivi.
Su queste materie di importanza fondamentale per il futuro dei lavoratori e dell’Istituto le anticipazioni avute sulle Norme di Regolamento sono del tutto insoddisfacenti e non collimano con gli ordinamenti degli altri enti di ricerca, nonché con le recenti direttive del MIUR sul riordino degli enti. Anche nel corso della trattativa la FLC CGIL ha rinnovato la richiesta dell’apertura di un confronto reale sul Regolamento, Statuto e pianta organica sulle quali ha elaborato una proposta messa a punto anche con il contributo della Confederazione.
La FLC CGIL giudica positivamente i contenuti specifici del Protocollo che, non solo mantiene in servizio tutti i contratti in scadenza, ma offre la possibilità anche ai lavoratori i cui contratti sono scaduti nel corso del 2009 di essere reimpiegati attraverso la partecipazione a selezioni e concorsi già banditi o da bandire, con la piena valorizzazione dell’esperienza maturata in ISPRA.
Inoltre si apre finalmente la strada al superamento della frammentazione del precariato riconducendo progressivamente tutti i contratti flessibili al tempo determinato.
La FLC CGIL ha posto la firma con RISERVA avviando, come da Statuto, la consultazione tra i lavoratori prima del pronunciamento definitivo e manterrà comunque alta l’attenzione sulla puntuale e completa applicazione di tutti gli strumenti previsti dal Protocollo.
Roma, 21 gennaio 2010