ISPRA, il Presidente e il Direttore Generale incontrano i sindacati
Convocata per lunedì 24 gennaio 2011 una riunione nella quale ribadiremo le nostre priorità.
A seguito della richiesta d'incontro al Presidente e al Direttore Generale dell'ISPRA inviata dalle Organizzazioni sindacali il 14 gennaio è giunta la convocazione per lunedì 24 gennaio alle ore 14.00.
La FLC CGIL, in coerenza con la sua Piattaforma consegnata al Presidente all'atto del suo insediamento, vuole richiamare il Presidente e il Direttore Generale alle proprie responsabilità rispetto agli impegni assunti nei confronti dell'ISPRA.
In particolare sul precariato richiamiamo:
- la piena applicazione del piano assunzionale previsto procedendo all'assunzione delle 89 unità di personale tra R/T e CTER;
- l'applicazione del Protocollo d'Intesa sul precariato sottoscritto col MATTM nel gennaio 2010 quasi completamente disatteso, con l'emanazione deibandi a tempo determinato;
- l'assunzione dei colleghi "scorritori e sinedie" anche attraverso l'applicazione dell'art. 5 del CCNL;
- il mantenimento in servizio degli atipici in scadenza e il recupero dei co.co.co. fuoriusciti nel giugno del 2009 in vista della ridefinizione delle attività e della struttura dell'Istituto.
È ora che l'ISPRA assuma definitivamente il profilo di Istituto Superiore di Ricerca, nel rispetto della libertà e dell'autonomia dei Ricercatori/Tecnologi da garantire, come previsto dal dettato contrattuale, nella struttura, nell'organizzazione e valutazione delle attività, nonché nella gestione della comunicazione e partecipazione ai convegni nazionali e internazionali.
La concretizzazione del nuovo corso dell'ISPRA potrà dirsi definitivamente avviato non solo col ripristino del grave deficit di bilancio e con l'approvazione del nuovo statuto e della nuova riorganizzazione, ma anchecon la certezza e l'affidabilità dei "vertici di governo"che investano concretamente nel tempo il loro impegno per lo sviluppo ed il consolidamento dell'ISPRA. Ciò vale anche per gli Organi Collegiali previsti dalle norme di regolamento che devono essere messi nelle condizioni per poter operare al meglio nell'interesse dell'Istituto e dei lavoratori che vi operano.
Nell'immediato è necessario un approfondimento sull'assetto delle sedi dell'Istituto e la rapida conclusione delle procedure ancora aperte di cui ai contratti integrativi ex Enti e il tempestivo avvio diquelli previsti negli ultimi accordisottoscritti.
Su questitemila FLC CGIL in vista degli stati generali della conoscenza è impegnata ad aprire un confronto pubblico con tutti i soggetti istituzionali nazionali che operano in campo ambientale.