ISPRA, la proposta dell'ente su assunzioni e piano di stabilizzazione del personale
Comunicato della FLC Cgil sull'incontro del 20 gennaio 2009.
Comunicato FLC Cgil
Incontro tra l'Amministrazione ISPRA e le Organizzazioni sindacali del 20.01.2009
Nell'incontro con le OO.SS. del 20 gennaio 2009 l'Amministrazione dell'ISPRA ha illustrato la sua proposta in merito all'ordine del giorno: fabbisogno triennale di assunzioni e piano di stabilizzazione del personale con contratto a tempo determinato. Il piano presentato prevede 200 posti nel 2009 per le stabilizzazioni, 14 per i vincitori di concorso a Tempo Indeterminato ex-ICRAM, 40 posti complessivamente per le categorie protette e 153 da mettere a concorso pubblico.
La prima cosa da mettere in rilievo è che il piano presentato non coglie appieno l'opportunità che la l'articolo1, comma 347, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dava già all'ex-APAT, poi trasferita ad ISPRA per effetto dell'articolo 3 del dl 208 del 30/12/2008, di bandire concorsi per titoli ed esami e procedere all'assunzione di personale a tempo indeterminato anche ai fini della stabilizzazione nel limite della dotazione organica approvata.
Infatti a fronte di 575 posti di dotazione organica vacanti il piano prevede 386 posti per il 2009, 14 per il 2010 e 7 per il 2011. A questo riguardo la FLC CGIL chiede che il piano triennale di fabbisogno sia coerente con la norma di legge e preveda pertanto la copertura completa dei posti vacanti della dotazione organica, il che si traduce nell'esplicitare le altre 168 posizioni disponibili per gli anni successivi al primo.
Una seconda considerazione riguarda i posti riservati alle stabilizzazioni; a questo proposito, in attesa dell'esito della ispezione della Funzione Pubblica sulla graduatoria relativa alla finanziaria 2007 ex-ICRAM, è aleatorio formulare valutazioni definitive sui numeri, perciò la FLC CGIL ribadisce la necessità imprescindibile che vengano assunti in ruolo tutti gli aventi diritto.
Una ulteriore considerazione infine verte sui posti da mettere a concorso pubblico. Su questo punto la FLC CGIL ritiene che solo a valle della definizione della vicenda stabilizzazioni ex-ICRAM e conseguente individuazione del personale stabilizzando si possa procedere ad una suddivisione per profili dei posti da mettere a concorso; solo così infatti si potranno seguire criteri oggettivi di trasparenza in rapporto alle necessità dell'Istituto, alle attività che esso svolge attualmente e alle specifiche professionalità ad esse legate.
Infine la FLC CGIL ribadisce in via pregiudiziale l'urgenza di rinnovare il contratto a quel personale che ancora non ha avuto il rinnovo nonostante sia passato ormai quasi un mese dalla scadenza precedente